Buongiorno, premesso che con parere n. 2083/2023 il MIT ha indicato di inserire obbligatoriamente nei documenti di gara per gli appalti e le concessioni di lavori e servizi diversi da quelli aventi natura intellettuale le clausole sociali, volte a tutelare la stabilità occupazionale, la parità di genere, le pari opportunità generazionali e l'inclusione lavorativa. Tuttavia, qualora l'operatore economico in virtù dalla libertà di iniziativa economica sancita dall'art. 41 della Costituzione al fine realizzare una efficiente ed efficace combinazione dei fattori produttivi per l'espletamento del servizio in oggetto, ritenga opportuno avvalersi degli istituti previsti dall'art. 119, comma 3 del d.lgs 36/2023, viene meno l'obbligo di indicare le iniziative messe in atto volte a garantire l'assorbimento della manodopera dell'operatore economico uscente. Resta fermo, comunque, il dovere di indicare nell'offerta tecnica(come indicato all'art. 15 del disciplinare di gara) le misure destinate a tutelare la stabilità occupazionale, la parità di genere, le pari opportunità generazionali e l'inclusione lavorativa per le persone con disabilità o svantaggiate, nonché l'applicazione dei contratti collettivi nazionali e territoriali ma relativamente al proprio personale dipendente. Si precisa inoltre che l'aggiudicatario uscente è M.P.M. GROUP. Cordiali saluti Il RUP Arch. Edoardo Trocchi