Proposta di aggiudicazione

Gara #40328

GARA EUROPEA A PROCEDURA TELEMATICA APERTA PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA, TRASPORTO DEI RIFIUTI "PORTA A PORTA", SMALTIMENTO RIFIUTI, SPAZZAMENTO E PULIZIA DELLE VIE E PIAZZE CITTADINE, GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE, PER IL COMUNE DI MONTERODUNI (IS)” - CUP: G39I24000810004  - CIG: B3173858F0
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Informazioni appalto

20/09/2024
Aperta
Servizi
€ 619.020,27
Picciano Vincenzo
Monteroduni

Categorie merceologiche

905 - Servizi connessi ai rifiuti urbani e domestici

Lotti

Proposta di aggiudicazione
1
B3173858F0
G39I24000810004
Qualità prezzo
GARA EUROPEA A PROCEDURA TELEMATICA APERTA PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA, TRASPORTO DEI RIFIUTI "PORTA A PORTA", SMALTIMENTO RIFIUTI, SPAZZAMENTO E PULIZIA DELLE VIE E PIAZZE CITTADINE, GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE, PER IL COMUNE DI MONTERODUNI (IS)
GARA EUROPEA A PROCEDURA TELEMATICA APERTA PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA, TRASPORTO DEI RIFIUTI "PORTA A PORTA", SMALTIMENTO RIFIUTI, SPAZZAMENTO E PULIZIA DELLE VIE E PIAZZE CITTADINE, GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE, PER IL COMUNE DI MONTERODUNI (IS)
€ 309.182,07
€ 306.838,20
€ 3.000,00

Seggio di gara

Determina Area Tecnica Registro Generale n. 428
20/11/2024
Determina Area Tecnica Registro Generale n. 428 del 20/11/2024
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Curriculum_CAMERLINGO Luigi
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20/11/2024 13:35
936.84 kB
Cognome Nome Ruolo
MAGGIO Mario Presidente
DI CICCO Sergio Commissario
CAMERLINGO Luigi Commissario

Commissione valutatrice

DET 314
20/11/2024
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2.22 MB
Cognome Nome Ruolo
MAGGIO MARIO Presidente
DI CICCO SERGIO Commissario Verb.
CAMERLINGO LUIGI Commissario

Scadenze

31/10/2024 12:00
11/11/2024 12:00
11/11/2024 12:01

Allegati

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12/12/2024 16:31
1.11 MB
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17/12/2024 15:14
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19/12/2024 11:17
1.40 MB

Chiarimenti

18/10/2024 10:44
Quesito #1
IN MERITO ALLA GARA EUROPEA A PROCEDURA TELEMATICA APERTA PER L’APPALTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA, TRASPORTO DEI RIFIUTI "PORTA A PORTA", SMALTIMENTO RIFIUTI, SPAZZAMENTO E PULIZIA DELLE VIE E PIAZZE CITTADINE, GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA COMUNALE, PER IL COMUNE DI MONTERODUNI (IS): CUP: G39I24000810004 - CIG: B3173858F0, si chiedono i seguenti chiarimenti:



1. Considerate le differenze presenti all’interno dei diversi elaborati progettuali, (es. frequenza di intervento) si chiede di indicare quale documento sia effettivamente da considerare per la redazione dell’offerta.







2. Si chiede conferma che le spese di pubblicazione della gara e annessa pubblicità non siano a carico dell’aggiudicataria. In caso contrario si chiede di quantificare tale voce di costo.







3. Si chiede conferma che i sacchi in plastica da 110 litri di differente colorazione per la gestione di plastica e metalli e frazione secca residuale prodotte dagli ambulanti mercatali non sono a carico dell’aggiudicatario in quanto i costi per sostenere tale fornitura non appaiono nel quadro economico a base di gara. Qualora tali costi siano quantificati, si chiede di indicare in quale voce di costo del quadro economico siano presenti.







4. Si chiede di chiarire quanto indicato al comma 7 dell’art.4.2 del piano industriale ovvero: “Installazione, manutenzione e svuotamento di contenitori (punti di prossimità) nelle zone extra urbane”. Si chiede di chiarire cosa si intende per “punti di prossimità”.







5. Si chiede conferma che il mercato si svolga con frequenza settimanale.







6. Si chiede di indicare il numero medio annuo di interventi previsti per gestione di eventi e manifestazioni pubbliche.







7. Si chiede di indicare, fermo restando l’aleatorietà del servizio derivante da fattori non controllabili, il numero minimo di interventi previsti in fase progettuale per la rimozione di rifiuti abbandonati sul suolo comunale.







8. Si chiede conferma che quanto previsto al comma 3 dell’art. 58 del CSA, ovvero la raccolta di rifiuti speciali prodotti dalle macellerie, sia obbligatorio o legato alla libera scelta dell’utente interessato.







9. Si chiede conferma che la raccolta di ingombranti e RAEE deve essere effettuata con frequenza mensile.







10. La raccolta domiciliare degli ingombranti viene prevista con ricorso all’impiego dei mezzi impiegati per la raccolta ordinaria. Si rappresenta che i mezzi impiegati per la raccolta domiciliare (indicati nello stesso progetto) presentano sponde con altezza non inferiore a 2 metri dal suolo, il che rende di fatto impossibile caricare un frigorifero, un materasso o un qualsiasi altro bene durevole di dimensioni medio/grandi. Tale tipologia di servizio deve essere effettuata con un idoneo automezzo con pianale che non viene considerato nei costi a base di gara. Si chiedono chiarimenti.







11. Al punto 4.7 del piano industriale vengono quantificati i costi relativi allo smaltimento della frazione organica e secca residuale in capo all’aggiudicataria. Si rappresenta che in ottemperanza alle indicazioni di cui alle tabelle dell’art.11 del CSA, competono all’aggiudicataria, alla pari dei costi relativi allo smaltimento delle suddette frazioni, anche i costi relativi allo smaltimento degli ingombranti (sia recuperabili che non recuperabili). Si rappresenta che tali costi non vengono quantificati all’interno del quadro economico. Sulla base dei dati di produzione riportati al punto 3.4 del piano industriale, la produzione per l’anno considerato per la redazione del progetto è stata di 37 tonnellate che equivale a circa 10.000 € (valore di mercato € 280 €/ton.) Si chiede pertanto di:



11.1 – motivare la scelta di non considerare tale voce di costo che non può ricadere sull’aggiudicataria;



11.2 – rivedere il quadro economico, tenendo in considerazione tale aspetto,



11.3 – confermare eventualmente che tali costi sono a carico dell’ente, quindi esclusi dall’appalto.







12. Dall’analisi del quadro economico a base di gara emerge tutti i costi indicati sono costi “vivi” che l’azienda aggiudicataria deve necessariamente sostenere. Si rappresenta che non vengono considerati i costi per le spese generali e l’utile d’impresa. Non risulta presente neanche un piccolo margine su cui poter effettuare il ribasso. Considerando che i costi che formano il quadro economico non sono quelli di un partecipante alla procedura ma quelli indicati dall’ente, non è ben chiaro in che modo il concorrente possa effettuare la propria offerta se non effettuando un taglio ai costi delle diverse voci.



Quadro economico su base annua

a.1

Fornitura attrezzature e materiali di consumo



5.100,00 €

a.2

Nuove attrezzature



1.500,00 €

a.3

Servizio di raccolta, trasporto, gestione del centro di raccolta comunale,
spazzamento, oneri di smaltimento e compostaggio, di cui:



198.740,09 €

a.3.1

Manodopera



102.279,40 €

a.3.2

Costi della sicurezza non soggetti a ribasso



1.000,00 €

a.4

Campagna comunicazione e sostituzione etichette



1.000,00 €

A

Importo complessivo appalto (a.1+a.2+a.3+a.4)



206.340,09 €

A.1

Importo complessivo a base d'asta (a.1+a.2+a.3+a.3.1-a.3.2+a.4)



205.340,09 €







13. Si chiede conferma che le attività di spazzamento minime previste in fase progettuale siano tutte di tipo manuale in quanto non presente nessun costo relativo all’impiego di spazzatrice meccanica.







14. In accordo con le indicazioni di cui al punto 18.1 del disciplinare di gara “criteri di valutazione dell’offerta tecnica”, la valutazione delle offerte tecniche sarà effettuata con un punteggio massimo di 90 punti. Al criterio 6 della tabella dei criteri di valutazione si assegna un punteggio massimo di 15 punti per know-how aziendale suddivisi in 3 sub-criteri. Il punteggio per tali sub-criteri NON E’ CUMULABILE.



Si fa presente che il punteggio massimo assegnabile per tale criterio (15 punti) non si raggiunge singolarmente con uno dei 3 sub-criteri ma solo sommando (cumulando) gli stessi sub-criteri, cosa non prevista.



criterio 6



ELEMENTI ATTESTANTI IL KNOW HOW AZIENDALE



(NON CUMULABILE) 15 punti max



Punteggio tabellare max



6.1



Percentuale di R.D. (intesa come dato medio del biennio 2022/2023 frazione di anno) raggiunta direttamente (possesso diretto e non con avvalimento) in almeno un comune superiore a 1.000 abitanti tra il 65,01% e 74,99%



2 punti



6.2



Percentuale di R.D. (intesa come dato medio del biennio 2022/2023 frazione di anno) raggiunta direttamente (possesso diretto e non con avvalimento) in almeno un comune superiore a 1.000 abitanti tra il 75,00% e 84,99%



5 punti



6.3



Percentuale di R.D. (intesa come dato medio del biennio 2022/2023 frazione di anno) raggiunta direttamente in almeno un comune uguale o superiore a 1.000 abitanti maggiore del 85,00%



8 punti



Qualora un concorrente si trovasse nella condizione di rispettare il sub-criterio 6.3 (Know-how massimo previsto) si vedrebbe assegnati solo 8 punti e non 15, ovvero il punteggio massimo. Si chiede di indicare in che modo saranno assegnati gli 7 punti mancanti ovvero di rimodulare i punteggi dei singoli sub-criteri al fine di consentire l’attribuzione del punteggio massimo.








15. Si chiedono chiarimenti in merito alla operatività del personale presente. Nel procedimento di gara precedentemente annullato, il progetto tecnico prevedeva la presenza di n.3 addetti per la raccolta per un totale di 72 ore di assunzione, cui si aggiungevano ulteriori 12 ore per la gestione del centro di raccolta e 18 ore per spazzamento. Tutte le ore indicate venivano considerate a costo. Nel presente procedimento invece, non considerando le attività di spazzamento che vengono puntualmente quotate nei costi, sono presenti a costo due addetti (oggetto di clausola sociale) per un monte ore complessivo di 76 ore (38hx2 unità). Nel confronto tra le ore precedentemente disponibili per i servizi (fatta eccezione per lo spazzamento) che erano 84 (72 per servizi + 12 per gestione CCR) e quelle previste attualmente 76 (38 h x 2 unità) già peraltro comprensive di servizio di gestione CCR, si rappresenta che è evidente una differenza di 23 ore a settimana che mancano dall’operatività dei servizi e di conseguenza dal quadro economico. Non essendo presente una variazione operativa, in diminuzione, dei servizi (stesse frequenze, stessi servizi ecc.) anzi, è presente un incremento delle ore previste per il centro di raccolta, si chiede di chiarire in che modo l’aggiudicatario potrà effettuare il servizio di raccolta e trasporto con minori ore disponibili.







16. L’articolo 14 del CSA prevede espressamente, al comma 1, che sono escluse rivalutazioni del prezzo dell'appalto fatta eccezione per la revisione dei prezzi secondo l'indice medio d'aumento dei prezzi al consumo (FOI) rilevato dall'ISTAT a decorrere dal secondo anno successivo all'aggiudicazione. Considerato che l’art. 1, comma 527, della Legge 205/2017, ha attribuito all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) funzioni di regolazione in materia di rifiuti urbani e assimilati, con gli stessi poteri assegnati dalla Legge 481/1995 nel settore energetico, attribuendo all’Autorità anche il compito di definire lo Schema tipo del contratto di servizio per la gestione dei rifiuti, previsto dall’art. 203 del Codice dell’ambiente e che ARERA con deliberazione 3 agosto 2023, 385/2023/R/RIF, ha adottato lo schema di contratto di servizio che fissa i contenuti minimi essenziali obbligatoriamente richiesti dalla normativa vigente e che, in particolare, prevede:



- all’articolo 6, comma 1, che “Il corrispettivo relativo al servizio integrato di gestione dei rifiuti ovvero delle singole attività che lo compongono è determinato secondo il metodo tariffario pro tempore vigente”;



- all’articolo 7, comma 1, che l’Ente territorialmente competente (nel caso di specie il Comune) “garantisce per tutta la durata dell’affidamento la coerenza fra il corrispettivo spettante al Gestore e l’ammontare dei costi riconosciuti dal metodo tariffario pro tempore vigente, assicurandone l’adeguamento in sede di approvazione e aggiornamento della predisposizione tariffaria ai sensi dalla regolazione vigente”;



- all’articolo 8, comma 1, che al contratto di servizio è allegato il Piano Economico Finanziario di Affidamento (PEFA) che riporta, con cadenza annuale e per l'intero periodo di durata dell'affidamento, l’andamento dei costi di gestione e di investimento, nonché la previsione annuale dei proventi da tariffa;



- all’articolo 8, comma 3, che “Il Piano Economico Finanziario di Affidamento di cui al comma 8.1 deve consentire il raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario e, in ogni caso, il rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità della gestione, anche in relazione agli investimenti programmati e agli obiettivi fissati”;



- all’articolo 9, comma 3, L'Ente territorialmente competente (nel caso di specie il Comune) “assicura, altresì, che l’aggiornamento del Piano Economico Finanziario di Affidamento effettuato ai sensi del precedente comma 9.2 consenta di perseguire l’obiettivo di mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario per tutta la durata residua dell'affidamento, secondo criteri di efficienza, anche in relazione agli investimenti programmati e agli obiettivi fissati”;



- all’articolo 10, comma 1, che “Qualora durante il periodo regolatorio si verifichino circostanze straordinarie ed eccezionali, di entità significativa e non previste al momento della formulazione della predisposizione tariffaria, tali da pregiudicare l'equilibrio economico-finanziario, il Gestore presenta all'Ente territorialmente competente istanza di riequilibrio”;







Tenuto conto che le disposizioni di emanate da ARERA sono da ritenersi obbligatorie, vincolanti e inderogabili sia per il Gestore sia per l’Ente Territoriale Competente (nel caso di specie il Comune) nella gestione del Servizio dei Rifiuti Urbani e che gli atti di gara non tengono conto delle predette disposizioni regolatorie, si fa presente che il disposto di cui al sopra richiamato articolo 14 del CSA così come la disposizione di cui all’articolo 4, comma 1, del CSA che obbliga l’Impresa Appaltatrice “sotto la propria responsabilità, alla piena e incondizionata osservanza di tutte le norme contenute nel presente Capitolato, nonché di tutte le leggi, norme, regolamenti, disposizioni ed ordinanze, anche se di carattere eccezionale o contingente o locale, emanate da Enti ed Autorità competenti, anche nel corso del contratto, senza poter vantare alcun compenso o indennizzo aggiuntivo per l'eventuale aggravio degli oneri in capo alla stessa” risultano contrarie alla normativa vigente.



Si chiede, pertanto, a codesto Ente un chiarimento in merito, apportando alle prescrizioni di gara le opportune correzioni e/o rettifiche conformative alla normativa vigente.



04/11/2024 09:21
Risposta
1) In riferimento alla Vs richiesta con riferimento ad es. alle frequenze si rappresenta che sia nel piano industriale al punto 4.10 rubricato “Organizzazione del servizio di RD” sia nel capitolato speciale agli art. 47, 48, 49, 50 e 51 sono presenti le stesse frequenze di raccolta con la precisazione che per la redazione dell’offerta bisogna far riferimento a tutto quanto previsto da piano industriale integrato, per quanto non riportato nello stesso, dal capitolato speciale;


2) Le spese di pubblicazione della gara e annessa pubblicità sono a carico della stazione appaltante;


3) Si conferma che i sacchi in plastica da 110 litri di differente colorazione per la gestione di plastica e metalli e frazione secca residuale prodotte dagli ambulanti mercatali non sono a carico dell’aggiudicatario in quanto i costi per sostenere tale fornitura non risultano presenti nel quadro economico a base di gara;


4) Per punti di prossimità si intende un punto di prelievo dei rifiuti differenziati in prossimità della residenza di un gruppo di utenti. Ovvero, i cittadini coinvolti dal servizio possono/devono conferire i propri rifiuti differenziati nei cassonetti, muniti di chiave, posti in prossimità del loro numero civico di residenza;


5) Si conferma che il mercato si svolge con frequenza settimanale nella giornata del martedì;


6) Il numero medio annuo si attesta in 7-8 manifestazioni;


7) Come precisato dalla S.V. trattandosi di servizio derivante da fattori non controllabili, non è possibile stabilire il numero minimo di interventi previsti nella fase progettuale;


8) Così come previsto al comma 3 dell’art. 58 del CSA la raccolta dei rifiuti organici provenienti dalle macellerie (grassi, ossi e scarti della lavorazione carni) è a carico dei produttori e non deve interessare il circuito di raccolta dei rifiuti urbani. Per tali tipologie di utenze non domestiche, l'Impresa Appaltatrice potrà attivare raccolte specifiche, previa convenzione con le utenze interessate, sulla base di apposito tariffario individuale da rendere pubblico sul sito web, secondo modalità anch'esse prestabilite e comunicate agli utenti in modo trasparente, previa approvazione dell'Ente appaltante;


9) Così come previsto all’art. 52 comma 4 del CSA dovranno essere almeno 12 raccolte annue;


10) In riferimento alla richiesta si rappresenta così come prospettato al punto 4.15 del piano industriale trattasi di un servizio a pagamento se non offerto in sede di gara e non rientrante quindi nel costo del servizio;


11) Sulla base dei dati di produzione riportati al punto 3.4 del piano industriale, al punto 4.7 per i prezzi si è fatto riferimento alle quantità di rifiuti prodotti nell’anno 2021 (gli unici dati in possesso al momento della redazione del progetto per quanto riguarda la distinzione per tipologia di rifiuto). Se pur vero non è stato conteggiato il costo di 37 tonnellate dei rifiuti ingombranti prodotti nell’anno 2021 nel calcolo bisogna considerare e tener conto che al pari il costo dei rifiuti indifferenziati risulta considerevolmente ridotto per l’anno 2022 (111 tonnellate) come riportato al punto 3.4 per l’anno 2022 dove si passa dai Kg 367.340,00 di raccolta indifferenziata dell’anno 2021 ai Kg 255.480,00 dell’anno 2022;


12) I ricavi e la costituzione degli stessi sono ben specificati al punto 4.17 così come le quantità dei rifiuti valorizzabili riportati nel piano industriale tali da poter calcolare i ricavi CONAI in capo all’aggiudicatario e non conteggiati nel progetto a scomputo che andranno a remunerare l’utile di impresa superiore al 5%. Per quanto attiene le spese generali di impresa risultano essere conteggiate nel progetto e riportati al punto 4.9.1 del piano industriale sotto la voce “costi vari aziendali”;


13) Così come riportato al punto 4.9 del piano industriale le modalità di svolgimento del servizio di spazzamento sono tipo manuale e sarà effettuato a seguito di specifico calendario concordato con l’Ente;


14) Trattandosi di mero errore di trascrizione il punteggio che verrà attribuito al sub - criterio 6.3 è pari a 15 in luogo di 8;


15) Il progetto è stato aggiornato anche in base alle comunicazioni del personale e dello svolgimento del servizio dall’impresa uscente. Trattasi di piano industriale diverso posto a base di gara;


16) Nel confermare che il corrispettivo relativo al servizio integrato è stato determinato secondo il metodo tariffario pro tempore vigente si rappresenta che eventuali motivate richieste di adeguamento saranno esaminate alla stregua delle disposizioni di cui all’art. 120 del D.Lgs 36/2023 che contempla le fattispecie di revisione dei prezzi.



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