Scaduto

Gara #55934

AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO, AVVIO A RECUPERO, SMALTIMENTO, SPAZZAMENTO MANUALE E GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA.
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Informazioni appalto

06/02/2025
Aperta
Servizi
€ 712.259,04
Di Lucia Carlo
FUTANI

Categorie merceologiche

905 - Servizi connessi ai rifiuti urbani e domestici

Lotti

1
B583FE8FEC
Qualità prezzo
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO, AVVIO A RECUPERO, SMALTIMENTO, SPAZZAMENTO MANUALE E GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA.
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI RACCOLTA, TRASPORTO, AVVIO A RECUPERO, SMALTIMENTO, SPAZZAMENTO MANUALE E GESTIONE DEL CENTRO DI RACCOLTA.
€ 302.062,74
€ 340.819,95
€ 4.625,53

Scadenze

04/03/2025 12:00
11/03/2025 12:00
11/03/2025 12:01

Allegati

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06/02/2025 11:12
911.05 kB

Chiarimenti

25/02/2025 21:41
Quesito #1
In merito alla procedura per l’affidamento del servizio di raccolta, trasporto, avvio a recupero, smaltimento, spazzamento manuale e gestione del centro di raccolta nel comune di Futani, CIG: B583FE8FEC, si chiedono i seguenti chiarimenti:

1. Nell’elaborato progettuale “relazione economica” si riporta la seguente tabella.

Costo personale in servizio intero anno soggetto a passaggio di cantiere e integrazioni
inquadramento - mansione - part-time (PT) / Full-Time (FT) - ore settimanali - costo euro
1A Addetto alla raccolta ______ __________ FT --------------------38 ---------------37.266,06
2B Addetto alla raccolta ------------------------------- PT --------------------24 ---------------25.964,56
1A Addetto alla raccolta --------------------------------PT integrazione----30----------------2.484,40
2B Addetto alla raccolta -------------------------------PT integrazione-----24----------------2448,96
-----------------------------------------------------------------TOTALE--------------------------------68.163,99

Si chiede di chiarire cosa si intenda con la voce “integrazione” e come devono essere considerate le ore settimanali indicate (30 e 24) considerando che il costo annuo indicato non copre le ore aggiuntive indicate.



2. Sempre relativamente al personale in integrazione indicato nella precedente tabella, considerando il costo annuo indicato e il costo orario per singolo livello (1A/2B) aggiornato con le tabelle FISE luglio 2024, ovvero €/h 23,12 liv. 1A e 25,51 €/h liv.2B, si calcola che l’integrazione prevista (e considerata nei costi) sia di 107,44 ore annue per l’addetto di liv. 1A e 95,98 ore annue per addetto liv. 2B. Si chiede conferma che le ore indicate ovvero: 107,44 ore annue per l’addetto di liv. 1A e 95,98 ore annue per addetto liv. 2B, siano quelle da tenere in considerazione per l’integrazione prevista.



3. Si chiede di indicare se l’integrazione indicata sia prevista in uno specifico periodo stagionale e di quale periodo trattasi.



4. Si chiede conferma che la stessa tabella di cui al quesito 1, riportata all’art.7 del CSA contenga un refuso in quanto per l’addetto 1A in integrazione si indica un monte ore settimanali di 38 ore.



5. Si chiedono chiarimenti in merito all’importo a base di gara. Nel CSA, parte III, titolo 1, art.47, si riporta un importo di a base di gara escluso oneri della sicurezza non soggetti a ribasso pari a € 664.790,19 con costi della manodopera stimati in € 342.499,20. Tali importi non trovano riscontro con quanto indicato nello specifico elaborato “quadro economico” dove il costo del personale, per i 5 anni di durata dell’appalto, viene stimato in € 340.819,95 e l’importo complessivo su cui effettuare il ribasso è indicato in € 642.882,69. Considerando la sostanziale differenza tra i diversi importi, si chiede di indicare con chiarezza quale sia l’importo da tenere in considerazione per l’elaborazione della proposta tecnico/economica.



6. All’art.2 del CSA si indicano i servizi previsti dalla procedura di gara. Nello specifico al punto 11 si legge: La fornitura e la distribuzione delle attrezzature di raccolta. Si chiede conferma che tale indicazione sia un refuso in quanto dai documenti tecnici progettuali e dal quadro economico non si evince la fornitura di attrezzature per la raccolta.



7. Si chiede di indicare il fabbisogno minimo previsto dall’ente per lo svolgimento delle attività di spazzamento.



8. In merito ai costi degli automezzi indicati nell’elaborato “fabbisogni personale e automezzi e analisi costi”, si rappresenta che:



8.1. Il costo di acquisto dell’automezzo considerato in € 22.000 appare anormalmente basso rispetto alle attuali quotazioni di mercato. Considerando inoltre che si chiede un automezzo di immatricolazione non antecedente a due anni, il prezzo indicato appare inadeguato.



8.2. Il costo della manutenzione stimato in quota al 3% del costo di acquisto è fortemente basso in relazione al grado di usura dei mezzi nello svolgimento dei servizi



8.3. Il consumo di carburante indicato nella tabella di calcolo (0,13 lt/km, corrispondenti a circa 7,69 km/lt) appare molto alto per la tipologia di automezzo che si sta considerando.



Si chiede di fornire indicazioni sulle fonti da cui sono stati attinti tali dati che comportano un costo annuo del mezzo piuttosto basso.







9. Si chiede conferma che il centro comunale di raccolta sia autorizzato al conferimento dei rifiuti in ottemperanza alle disposizioni del DM 8 aprile 2008 e successive modifiche e di fornire tale autorizzazione.







10. Si chiedono chiarimenti sulle modalità di calcolo dei 7.000 km annui indicati per il trasporto dei rifiuti raccolti alla voce di costo n.7 della relazione economica. Si riporta a titolo esemplificativo la gestione dei rifiuti organici per i quali si prevede impiego di cassa scarrabile. Salvo modifiche al calendario di raccolta, dal servizio del lunedi a quello del venerdi trascorrono oltre 72 ore. Il DM 8 aprile 2008 prevede che tale frazione può essere depositata nel centro di raccolta per un arco temporale massimo di 72 ore. È quindi necessario prevedere 2 trasporti a settimana a prescindere dall’effettivo riempimento della cassa. Nell’ipotesi in cui fosse apportata una variazione al calendario e il trasporto effettuato entro le 72 ore, si avrebbe un solo trasporto a settimana.



Considerando l’impianto di smaltimento della frazione organica più vicino (Giffoni Valle Piana), dal comune di Futani devono essere percorsi circa 100 km a tratta, 200 andata e ritorno. Considerando n.1 viaggio a settimana e 52 settimane, per il solo trasporto della frazione organica sarebbero necessari circa 10500 km, di gran lunga superiori a quelli stimati (7.000) senza considerare inoltre anche le altre frazioni da trasportare (secco residuo, carta, plastica, vetro e ingombranti). È evidente quindi una sottostima dei km annui necessari con un costo complessivo relativamente basso rispetto alla reale operatività.

Si chiede di chiarire le modalità di calcolo che portano alla formazione dei km indicati (7.000), indicando per ciascuna frazione merceologica il numero di viaggi annui e gli impianti di riferimento considerati ovvero il numero di km per singola tratta dal comune di Futani allo stesso impianto



27/02/2025 11:12
Risposta
CHIARIMENTO 1
La voce di costo integrazione fa riferimento alle ore annue necessarie a coprire le sostituzioni necessarie.

CHIARIMENTO 2
Il costo del personale integrativo è stato considerato come costo mensile e non come costo orario, tenuto conto che l’aggiornamento del costo del personale è sempre dovuto al gestore, in caso la normativa preveda tale aggiornamento, il costo del personale sarà contabilizzato con tariffa oraria.

CHIARIMENTO 3
Si precisa che la voce integrazione fa riferimento alle ore annue necessarie a coprire le sostituzioni.


CHIARIMENTO 4
In riscontro a quanto riportato all’Art. 17 del CSA si precisa che trattasi di errore di battitura, le ore da considerare sono quelle previste nella relazione economica.


CHIARIMENTO 5
In riscontro al vostro chiarimento si fa presente che va preso come riferimento agli importi riportati al punto 3 del disciplinare. Tali importi altresì collimano con quelli riportati nella relazione Economica. Si conferma pertanto che quanto riportato nel CSA è un mero refuso.


CHIARIMENTO 6
In riscontro a questo punto, si precisa che- l’impresa non dovrà fornire attrezzature ma dovrà provvedere a distribuire solo quelle che gli saranno concesse dalla Stazione Appaltante, in quanto beneficiaria di un finanziamento PNRR relativo alla misura M2C1.1.I.1.1 “Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti” – Linea d’intervento A – “Miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani”, che prevede l’implementazione del sistema informatizzato di controllo dei conferimenti mediante lettura dei tag RFID abbinati a ciascun utente ed il posizionamento di isole informatizzate per la raccolta differenziata dei rifiuti in diversi punti del territorio comunale.


CHIARIMENTO 7
In riscontro a tale punto, si fa presente che le attività di spazzamento dovranno risultare funzionali al mantenimento del decoro, vengono stimate ore 12 settimanali. Resta all’impresa la facoltà nella redazione della propria proposta di prevedere una diversa organizzazione del personale.


CHIARIMENTO 8
Il costo stimato è stato reperito dal mercato. Relativamente al costo di manutenzione, si fa rilevare che viene richiesto un automezzo con data di immatricolazione non antecedente a due anni e pertanto necessiterà della sola manutenzione ordinaria, pertanto, il costo annuo come scelta progettuale risulta idoneo. Il consumo indicato è frutto di una valutazione tecnica – si fa rilevare che il Comune di Futani non ha una morfologia piana, bensì una morfologia collinare, condizione che causa un maggiore consumo di carburante.


CHIARIMENTO 9
In riscontro alla variazione del calendario di raccolta, i partecipanti potranno prevedere un modello gestionale che consenta miglioramento complessivi del servizio, consentendo così il rispetto dell’arco temporale da voi indicato.
Il monte km indicato è frutto di una scelta progettuale che tiene conto dei trasporti da farsi con l’automezzo scarrabile, che nell’ambito di una migliore organizzazione possa essere svolto mediante utilizzo del rimorchio al fine di consentire una riduzione dei KM.
In merito alla quantificazione dei KM, si fa presente che tale quantità è stabilita tenendo conto che una parte dei trasporti da effettuarsi con l’automezzo scarrabile e qualora necessario, l’aggiudicatario potrà utilizzare anche con l’automezzo satellite.
Inoltre la scelta dell’impianto di conferimento resta nelle facoltà dei partecipanti, i quali potranno altresì modalità logistiche differenti da quanto previsto in progetto. Per maggiore chiarezza si rimanda a quanto riportato agli articoli Articoli. 41 e 55 del CSA.


26/02/2025 18:05
Quesito #2
Il Bando di Gara prevede nel Disciplinare a pag. 13 punto 6.3 lettera e) nei requisiti la “certificazione relativa al rispetto della normativa ADR (mezzi e personale)”. Premesso che tale certificazione non esiste, in quanto si tratta di titolo personale autorizzativo di conducente e di caratteristiche tecniche dei veicoli utilizzati, e poiché i rifiuti urbani oggetto del Bando sono qualificati urbani e non speciali non necessitando, pertanto, di trasporti in ADR (infiammabili-esplosivi, ecc), voglia la S.V. precisare se trattasi di refuso oppure di errore di battitura.




27/02/2025 11:13
Risposta
Spett.le O.E. trattasi di refuso, pertanto non è richiesto il requisito richiesto.



27/02/2025 12:53
Quesito #3
1) Nell’Art.46 del CSA viene esplicitato: ”L’Aggiudicatario dovrà provvedere alla gestione delle isole informatizzate e dell’Eco isola per la raccolta dei RAEE, a partire dalla loro messa in funzione.” A tale riguardo si chiede:

· Di specificare se per gestione si intende il solo svuotamento delle stesse esclusa la manutenzione e altre operazioni relative al loro funzionamento;

· Si chiede di delucidare numero, tipologia e ubicazione delle stesse.


2) Nel CSA non vi è alcun riferimento alla raccolta degli Oli vegetali esausti, mentre nel Piano Industriale se ne fa un breve cenno nei sistemi di raccolta di prossimità.

Si chiede di chiarire tale aspetto e qualora il servizio venga inserito nell’Offerta Tecnica se è da ritenersi aggiuntivo e quindi “premiante” visto che nel CSA non ve ne è alcun riferimento.



3) Nell’Art.17 del CSA nella tabella a pag.22 nella riga riferita all’unità liv.1A “Addetto alla raccolta (PT Integrazione)” vengono riportate 38 ore settimanali, mentre a pag.2 e a pag.28 del Piano Industriale nella stessa tabella relativamente alla stessa unità vengono riportate 30 ore settimanali.

Si chiede di chiarire tale aspetto.



4) Nell’Art.40 del CSA relativamente alla gestione del centro di raccolta comunale, viene menzionata la presenza di un operatore addetto per l’apertura al pubblico dello stesso, ma non vengono indicati giorni e orari di apertura. Nel Piano Industriale invece relativamente all’apertura al pubblico dello stesso viene indicata l’apertura il sabato dalle 10.00 alle 12.00.

Si chiede quindi di chiarire se far riferimento al Piano Industriale per giorno ed orari di apertura del centro di raccolta.



5) In riferimento al Computo Metrico allegato agli atti di gara si chiede di specificare a quale anno si è fatto riferimento per l’utilizzo del prezziario Campania L.L.P.P.



28/02/2025 11:21
Risposta
QUESITO 1:
1) Nell’Art.46 del CSA viene esplicitato: ”L’Aggiudicatario dovrà provvedere alla gestione delle isole informatizzate e dell’Eco isola per la raccolta dei RAEE, a partire dalla loro messa in funzione.” A tale riguardo si chiede: · Di specificare se per gestione si intende il solo svuotamento delle stesse esclusa la manutenzione e altre operazioni relative al loro funzionamento; · Si chiede di delucidare numero, tipologia e ubicazione delle stesse.
CHIARIMENTO 1:
In riscontro alla vostra richiesta si riscontra che le isole informatizzate sono in numero di tre unità e 1 unità per i RAEE. L’aggiudicatario dovrà provvedere allo svuotamento e alla pulizia delle stesse e alla gestione del software che gli consentirà il controllo del riempimento. Le isole informatizzate di raccolta saranno ubicate 1 a Futani Capoluogo 1 alla frazione Castinatelli ed 1 alla frazione Eremiti. Si rimanda inoltre a quanto riportato alle pagine 27 e 28 del piano industriale, in merito alla gestione delle isole informatizzate.
L’attrezzatura presenta dimensioni estremamente compatte, pari a L 4800 x L 2400 x H 2100 mm. L’ecoisola proposta presenta un sistema di scarico dell’acqua inserito nei canali e nelle scossaline di finitura della copertura, con pavimentazione interna in legno multistrato, trattato con vernici idrorepellenti, mediante processi in autoclave.
Inoltre si riportano le seguenti caratteristiche:
ü 􀁸 sportelli dei rifiuti con apertura individuale;
ü 􀁸 Hardware di gestione da remoto;
ü 􀁸 Display con Lettore Ottico;
ü 􀁸 Impianto di sanificazione;
ü 􀁸 Alimentazione con pannello fotovoltaico da 380 W e n.2 batterie di accumulo;
ü 􀁸 Illuminazione a led delle bocche di conferimento;
ü 􀁸 Impianto antincendio esclusa la bombola di CO2;
ü 􀁸 KIT per conferimenti non tracciati: MicroRAEE, farmaci scaduti e pile;
ü 􀁸 Pannello fotovoltaico aggiuntivo;
Ciascuno dei 6 vani di conferimento (3 per ciascuno dei lati lunghi) permette il comodo alloggiamento di un cassonetto mobile da 1.100 litri in HDPE con 4 ruote pivottanti a norma UNI EN 840. L’ecoisola è dotata di 2 porte laterali, posizionate ai lati della struttura, così da permettere l’agevole estrazione dei contenitori senza doverne in ogni caso movimentare degli altri.
MINI ISOLA RAEE
Presenta le seguenti dimensioni della struttura pari a circa 150 x 115 x h159 cm con l’altezza di conferimento pari a circa 130 cm da terra. L’appoggio a terra della struttura è realizzato mediante snodi sferici che permettono l’adattabilità anche in caso di inclinazione del suolo. L’attrezzatura è atta ad ospitare 2 contenitori da 360 litri- il dispositivo è dotato di sistema di controllo riempimento.




QUESITO 2
2) Nel CSA non vi è alcun riferimento alla raccolta degli Oli vegetali esausti, mentre nel Piano Industriale se ne fa un breve cenno nei sistemi di raccolta di prossimità.
Si chiede di chiarire tale aspetto e qualora il servizio venga inserito nell’Offerta Tecnica se è da ritenersi aggiuntivo e quindi “premiante” visto che nel CSA non ve ne è alcun riferimento.
CHIARIMENTO 2
Come riportato a pagina 33 del piano industriale, è prevista la raccolta degli oli vegetali esausti, i partecipanti posso apportare eventuali miglioramenti.

QUESITO 3
3) Nell’Art.17 del CSA nella tabella a pag.22 nella riga riferita all’unità liv.1A “Addetto alla raccolta (PT Integrazione)” vengono riportate 38 ore settimanali, mentre a pag.2 e a pag.28 del Piano Industriale nella stessa tabella relativamente alla stessa unità vengono riportate 30 ore settimanali. Si chiede di chiarire tale aspetto.
CHIARIMENTO 3
In riscontro a quanto riportato all’Art. 17 del CSA si precisa che trattasi di errore di battitura, le ore da considerare sono quelle previste nella relazione economica.

QUESITO 4
4) Nell’Art.40 del CSA relativamente alla gestione del centro di raccolta comunale, viene menzionata la presenza di un operatore addetto per l’apertura al pubblico dello stesso, ma non vengono indicati giorni e orari di apertura. Nel Piano Industriale invece relativamente all’apertura al pubblico dello stesso viene indicata l’apertura il sabato dalle 10.00 alle 12.00. Si chiede quindi di chiarire se far riferimento al Piano Industriale per giorno ed orari di apertura del centro di raccolta.
CHIARIMENTO 4
Bisogna fare riferimento al piano industriale, per quanto riguarda il giorno e le modalità di apertura, resta facoltà dell’impresa apportare modifiche da concordare con la Stazione Appaltante.

QUESITO 5
5) In riferimento al Computo Metrico allegato agli atti di gara si chiede di specificare a quale anno si è fatto riferimento per l’utilizzo del prezziario Campania L.L.P.P.
CHIARIMENTO 5
L’anno di riferimento è il 2023, eventuali aggiornamenti saranno fatti in base alla normativa di riferimento.
28/02/2025 21:21
Quesito #4
In merito alla procedura per l’affidamento del servizio di raccolta, trasporto, avvio a recupero, smaltimento, spazzamento manuale e gestione del centro di raccolta nel comune di Futani, CIG: B583FE8FEC, si chiedono i seguenti chiarimenti, a parziale complemento di quanto richiesto in precedenza.





1. Con precedente quesito, si chiedeva alla stazione appaltante di confermare che il centro comunale di raccolta avesse le necessarie autorizzazioni rispetto alle attuali normative vigenti. Si rappresenta che tale quesito non è stato riscontrato dalla stazione appaltante. Si chiede di riscontrare il suddetto quesito che di seguito si ripropone: Si chiede conferma che il centro comunale di raccolta sia autorizzato al conferimento dei rifiuti in ottemperanza alle disposizioni del DM 8 aprile 2008 e successive modifiche e di fornire tale autorizzazione.





2. Con un precedente quesito, venivano richiesti all’ente dei chiarimenti sulle modalità di calcolo dei km annui stimati per le attività di trasporto dei rifiuti raccolti. Tale quesito viene riscontrato con la presente risposta: […..] Il monte km indicato è frutto di una scelta progettuale che tiene conto dei trasporti da farsi con l’automezzo scarrabile, che nell’ambito di una migliore organizzazione possa essere svolto mediante utilizzo del rimorchio al fine di consentire una riduzione dei KM.
In merito alla quantificazione dei KM, si fa presente che tale quantità è stabilita tenendo conto che una parte dei trasporti da effettuarsi con l’automezzo scarrabile e qualora necessario, l’aggiudicatario potrà utilizzare anche con l’automezzo satellite.
Inoltre la scelta dell’impianto di conferimento resta nelle facoltà dei partecipanti, i quali potranno altresì modalità logistiche differenti da quanto previsto in progetto. Per maggiore chiarezza si rimanda a quanto riportato agli articoli Articoli. 41 e 55 del CSA.




Viene sostanzialmente indicato che una ottimizzazione dei costi è possibile con impiego di automezzo scarrabile e rimorchio e secondo necessità, anche del mezzo satellite. Inoltre, resta facoltà dell’aggiudicatario scegliere in maniera autonoma (artt. 41 e 55 CSA) l’impianto di destino delle diverse frazioni.


Si rappresenta che nella risposta fornita risultano evidenti diverse anomalie che si chiede di riscontrare:


2.1. L’impiego di autotreno formato da motrice e rimorchio per la movimentazione delle casse scarrabili può essere ipotizzato per il trasporto di materiali il cui allontanamento non è normato da normative specifiche. Resta in ogni caso sempre il riferimento al DM 8 aprile 2008 che prevede uno stazionamento massimo di circa 3 mesi nel centro di raccolta. Nell’esempio che è stato riportato nel precedente quesito, si faceva riferimento alla sola attività di trasporto della frazione organica che, come già anticipato, ha un limitato periodo di sosta presso il centro di raccolta. Solo tale attività supera di gran lunga i km annui indicati e previsti a base di gara. Fermo restando che la pianificazione dei servizi, nel rispetto delle normative vigenti, compete all’aggiudicatario, si fa presente che qualsiasi sia la soluzione scelta, i km stimati e di conseguenza i relativi costi previsti nel quadro economico, sono nettamente inferiori a quelli necessari, come ampiamente dimostrato.


2.2. Considerando i costi previsti per la gestione del mezzo impiegato per la raccolta (€/anno 8.168), si ritiene improbabile che siano stati considerati eventuali km per effettuare il trasporto con tale automezzo. tale soluzione (anche se operativamente non sostenibile) appare quindi non sostenibile dal punto di vista dei consumi e quindi dei relativi costi.


2.3. La soluzione proposta di ricorso anche a rimorchio, che comporterebbe una riduzione dei km annui percorsi, presuppone l’impiego di casse e presse scarrabili anche per le altre frazioni di rifiuti. La base progettuale prevede nei costi una sola cassa per la frazione organica. Non sono previste altre attrezzature scarrabili, segno questo che i km previsti per lo il trasporto venivano stimati senza ipotizzare tale soluzione.


2.4. Il ricorso al rimorchio di per se rappresenta una soluzione sostenibile per il risparmio dei km percorsi. Fermo restando che la pianificazione dei servizi, nel rispetto delle normative vigenti, compete all’aggiudicatario, l’impiego del rimorchio non è previsto nei costi.


2.5. Quanto indicato nel riscontro al precedente quesito, con espresso richiamo agli artt. 41 e 55 del CSA, si sottoscrive in pieno: è l’appaltatore a scegliere un impianto di destino per lo smaltimento dei rifiuti di propria competenza. In tal caso, l’aggiudicatario può scegliere qualsiasi impianto essenzialmente in base alla distanza e al costo di smaltimento praticato. Tralasciando l’aspetto dei costi di smaltimento applicati, se la scelta per questioni di opportunità dovesse ricadere sull’impianto di smaltimento della frazione organica, situato a minore distanza dal comune di Futani, il più vicino risulta essere a circa 100 km (200 A/R). Considerando un solo trasporto a settimana (anche se tale aspetto risulta essere una forzatura), i km annui sono superiori ai 10.000 annui.


In conclusione quindi, a prescindere dalla scelta degli impianti e dei mezzi impiegati, i km annui stimati risultano estremamente bassi rispetto ad un fabbisogno minimo che è nettamente maggiore rispetto a quanto previsto e che comporta anche una sottostima dei costi. Si chiede pertanto di rettificare il quadro economico alla luce dell’evidente criticità rilevata.


04/03/2025 11:35
Risposta
1) Si precisa che la Stazione Appaltante, prima della stipula del contratto trasmetterà all’aggiudicatario la documentazione prevista dalla normativa di riferimento.
2.1) L’utilizzo combinato motrice e rimorchio è una facoltà gestionale che i partecipanti possono prevedere al fine di una propria organizzazione e pianificazione.
2.2) Come si evince dalla scheda di analisi costi è stimata in Km 12.000 all’interno dei quali sono previsti sia i Km per la raccolta porta a porta che il trasporto contestuale alla raccolta, si veda elaborato “FABBISOGNO PERSONALE AUTOMEZZI E ANALISI COSTI”.
2.3) La Stazione appaltante concederà in comodato d’uso gratuito 3 presse ed 1 cassone.
2.4) In riscontro alla pianificazione si conferma che essendo stata bandita una procedura di affidamento con offerta economicamente piu’ vantaggiosa resta facoltà dell’aggiudicatario di prevedere eventuali modifiche nell’ambito della pianificazione del servizio e nell’ambito della propria organizzazione aziendale.
2.5) In riscontro alla distanza media degli impianti di destinazione, si fa rilevare che effettuando il trasporto anche con l’automezzo satellite, i Km stimati garantiscono la copertura del servizio.

03/03/2025 13:25
Quesito #5
Buongiorno,
in merito a quanto previsto dall'art. 5 "Requisiti di ordine generale e altre cause di esclusione" del Disciplinare di gara, al quarto punto delle "Altre cause di esclusione", inerente alla copia dell'ultimo rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile, si chiede se tale causa di esclusione sia da intendersi quale refuso, considerato sia che l'appalto è finanziato da fondi del bilancio comunale (come dichiarato all'art. 4 del Disciplinare) sia che tale causa di esclusione (art. 94, comma 5, lett. c) va tassativamente applicata "in relazione alle procedure afferenti agli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal regolamento (UE) n. 240/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 febbraio 2021 e dal Regolamento (UE) n. 241/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021". Si consideri, infatti, l'assoluta vigenza del principio di tassatività delle cause di esclusione previste dal Codice Appalti e il divieto di applicazione analogica delle fattispecie elencate dal legislatore.
In attesa di Vs riscontro al riguardo, si porgono
Cordiali saluti


04/03/2025 11:35
Risposta
Spett.le O.E.
ai sensi dell'art. 57 comma 1 del Codice e ss.mm.ii "Per gli affidamenti dei contratti di appalto di lavori e servizi diversi da quelli aventi natura intellettuale e per i contratti di concessione, le stazioni appaltanti e gli enti concedenti inseriscono nei bandi di gara, negli avvisi e inviti, nel rispetto dei principi dell'Unione europea, specifiche clausole sociali".
La modifica è stata introdotta con il correttivo al codice entrato in vigore il 31.12.2024, pertanto non si tratta di refuso.

03/03/2025 16:30
Quesito #6
1) A pag. 22 del CSA all'art. 17 punto 7, viene riportato l'elenco del personale oggetto di passaggio di cantiere. Nell'elenco sono riportate n. 4 unità lavorative come "addetti alla raccolta". Vogliate fornire un elenco preciso con indicazione della relativa percentuale di attività.

2) Nell'art. 17 punto 7 del CSA è riportato l'elenco del personale avente diritto al passaggio di cantiere, poichè non risulta corrispondente al personale attualmente impiegato, si prega la S.V. di fornire delucidazioni in merito.

3) In riferimento all'art. 40 del CSA quinto capoverso dove viene prevista la realizzazione di lavori edili al centro di raccolta comunale, non si comprende l'attinenza di questi ultimi con l'appalto in quanto esso riguarda lo svolgimento di un servizio mentre il predetto articolo attiene alla realizzazione di lavori edili, che, peraltro, verrebbero assoggettati per conseguenza allo stesso ribasso del servizio non usufruendo di alcun punteggio nella valutazione dell'offerta tecnica. Voglia la S.V. fornire spiegazione per tale anomalia.
Inoltre, i lavori del centro di raccolta da realizzarsi in un'unica soluzione, come si evince dall'art. 40 del CSA, entro un mese dal contratto, ai prezzi applicati nel computo metrico (prezzario anno 2023), genererebbe una incogruità poichè il relativo pagamento sarebbe diluito nell'arco temporale pari alla durata dell'appalto.
Voglate dare chiarimenti nel merito.
In ultimo, con riferimento alla FAQ n.3, vogliate specificare cosa si intende con la Vs risposta "...eventuali aggiornamenti saranno fatti in base alla normativa di riferimento".




04/03/2025 20:35
Risposta
1) Si veda l’elenco personale riportato a pagina 2 dell’elaborato RELAZIONE ECONOMICA.
2) Le unità riportate di seguito hanno diritto a passaggio di cantiere:
- INQUADRAMENTO: 1A - MANSIONE: ADDETTO ALLA RACCOLTA - FULL TIME - ORE SETTIMANALI 38.
- INQUADRAMENTO: 1A - MANSIONE: ADDETTO ALLA RACCOLTA - PART TIME - ORE SETTIMANALI 24.
3) La realizzazione dei lavori di connessione elettrica risultano strettamente legati al piano industriale, in quanto il CDR rappresenta un’infrastruttura a servizio della raccolta differenziata. Il pagamento segue lo stesso principio contabile sul quale si basano i costi di gara, nello specifico i costi sostenuti come quello per l’acquisto dell’automezzo vengono pagati in 5 anni. In merito al ribasso si fa rilevare che l’importo dei lavori risulta irrisorio rispetto alla quota servizi.

In riscontro a : In ultimo, con riferimento alla FAQ n.3, vogliate specificare cosa si intende con la Vs risposta "...eventuali aggiornamenti saranno fatti in base alla normativa di riferimento".

- Si precisa che il computo sarà adeguato al prezzario corrente prima della stipula del contratto.

04/03/2025 11:51
Quesito #7
Buongiorno,
in relazione al riscontro di cui al quesito #5, si precisa che la lettura in combinato disposto dell'art. 57, comma 1 e dell'art. 94, comma 5 lett. c) non permette un'interpretazione estensiva di applicazione della causa di esclusione (già richiamata nel suddetto quesito) alla procedura in oggetto non ricadente nella fattispecie di legge degli investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con le risorse previste dal regolamento (UE) n. 240/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 febbraio 2021 e dal regolamento (UE) n. 241/2021 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021.
Si chiede, pertanto, a codesta spett.le Stazione Appaltante conferma che tale causa di esclusione sia da intendersi quale refuso.
In attesa di gentile riscontro, si porgono
Cordiali saluti

04/03/2025 20:38
Risposta
Si conferma che conferma che tale causa di esclusione sia da intendersi quale refuso

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