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Crognaleto
Gara #63514
PROCEDURA APERTA TELEMATICA, AI SENSI DELL'ART. 71, DEL D.LGS. 36/2023, PER LAFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE PERIODO DAL 01.07.2025 AL 30.06.2030, CON IL CRITERIO DEL PREZZO PIU' BASSO AI SENSI DELLART. 50 C. 4 DEL D.LGS. 36/2023.DETERMINAZIONE A CONTRARRE.Informazioni appalto
22/04/2025
Aperta
Servizi
€ 30.000,00
Zinilli Alessandro
Categorie merceologiche
666
-
Servizi di tesoreria
Lotti
1
B696234FB7
Solo prezzo
PROCEDURA APERTA TELEMATICA, AI SENSI DELL'ART. 71, DEL D.LGS. 36/2023, PER LAFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE PERIODO DAL 01.07.2025 AL 30.06.2030, CON IL CRITERIO DEL PREZZO PIU' BASSO AI SENSI DELLART. 50 C. 4 DEL D.LGS. 36/2023.DETERMINAZIONE A CONTRARRE.
PROCEDURA APERTA TELEMATICA, AI SENSI DELL'ART. 71, DEL D.LGS. 36/2023, PER LAFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI TESORERIA COMUNALE PERIODO DAL 01.07.2025 AL 30.06.2030, CON IL CRITERIO DEL PREZZO PIU' BASSO AI SENSI DELLART. 50 C. 4 DEL D.LGS. 36/2023.DETERMINAZIONE A CONTRARRE.
€ 30.000,00
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Scadenze
12/05/2025 12:00
22/05/2025 12:00
22/05/2025 12:15
Allegati
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Chiarimenti
30/04/2025 16:46
Quesito #1
Spett.le Comune di Crognaleto;
in riferimento al bando per l'affidamento del servizio di tesoreria, al fine di procedere alla valutazione della procedura, si segnala l'esigenza di fornire i seguenti dati/chiarimenti:
- Numero dipendenti;
- Numero dei mandati e delle reversali emessi nell'ultimo anno;
- Numero annuo dei bonifici eseguiti presso banche diverse dal Tesoriere;
- Importo della eventuale giacenza media annua, presso il Tesoriere, esclusa dalla tesoreria unica;
- Utilizzo medio dell’anticipazione di cassa ultimi tre anni;
- Numero e importo di pignoramenti notificati all’Ente e comunicazione della riserva effettuata con dettaglio di quelli notificati negli ultimi tre anni;
- Mandati emessi nell’anno precedente con tipologia pagamento in contanti allo sportello;
- Stima del numero dei versamenti mensili in contanti previsti presso la filiale da parte di cittadini/utenti e uffici dell'Amministrazione. In particolare se vi siano versamenti consistenti di monete;
- Si chiede di dettagliare le tipologie di operazioni allo sportello e il numero previsto delle stesse (incassi e pagamenti);
- Modalità attuale di incasso delle entrate relative ai servizi comunali, quali i proventi del servizio di refezione scolastica, trasporto scolastico, ecc…;
- In riferimento al Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 4) e lo Schema di Convenzione all’Art. 6 che specificano: “La gestione dell’entrate tramite procedure di addebito diretto SDD è garantita dal Tesoriere a titolo gratuito”, si chiede di comunicare il numero degli SDD per l’incasso di entrate attualmente in essere e la stima del numero degli SDD per l’incasso di entrate in previsione di attivazione;
- Importo delle fidejussioni in essere e le relative scadenze;
- In riferimento allo Schema di Convenzione Art. 22, si chiede di comunicare la stima delle spese per la stipula e registrazione del contratto.
1) L’Art. 10 del Disciplinare di gara – Documentazione richiesta – punti 1-4, prevede la sottoscrizione di tutta la documentazione di gara da parte del rappresentante legale del concorrente o suo procuratore. Si chiede di confermare la validità della sottoscrizione da parte di soggetto facoltizzato e che, in luogo della procura, sia ritenuto idoneo a legittimare il potere di sottoscrizione un estratto di verbale di Consiglio di Amministrazione della scrivente in ordine all'attribuzione dei poteri di firma per la partecipazione a gare per l'acquisizione di servizi di tesoreria e/o cassa.
2) Considerato che la Documentazione di gara non prevede il requisito dello sportello in un territorio definito si chiede di confermare che le previsioni di cui allo Schema di Convenzione di cui all’Art. 3, siano soddisfatte con l’indicazione della Filiale – tempo per tempo – più vicina alla Sede dell’Ente.
3) Tenuto conto che l’Ente è già attivo in SIOPE+, si chiede se sia richiesto al Tesoriere il ruolo di “Tramite PA” nell’ambito del colloquio con l’infrastruttura SIOPE+ gestita dalla Banca d’Italia. In caso affermativo si chiede di confermare che l’offerta economica relativa al suddetto servizio aggiuntivo possa essere validamente formulata nel Modello di offerta (Allegato B) indicando anche l’importo offerto per la tramitazione oltre a quello già previsto per il compenso per lo svolgimento per il servizio di tesoreria.
4) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 4) e lo Schema di Convenzione all’Art. 6 prevedono che il prelevamento delle entrate affluite sui conti correnti postali intestati al Comune, per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, è chiesto dal Comune al Tesoriere previa verifica di capienza. Si chiede di confermare che, ai fini dell’invio della richiesta di prelievo, l’Ente provvederà ad indicare il numero di conto corrente postale nei dati della reversale, secondo le specifiche OPI.
5) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 4) e lo Schema di Convenzione all’Art. 7 prevedono che il Tesoriere verifica la congruità tra l’IBAN e gli elementi identificativi del conto corrente bancario o postale del destinatario, come previsto dal D.Lgs. 11/2010: poiché il Decreto legislativo n. 11/2010 solleva il prestatore di servizi di pagamento dall'obbligo di effettuare il controllo di congruità tra l'IBAN e gli elementi identificativi della titolarità del conto del destinatario vincolandolo alla "mera esecuzione" della disposizione esclusivamente in conformità all'IBAN indicato dal cliente, si chiede di considerare nullo il comma citato in quanto superato dalla disposizione di legge.
6) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 5) e lo Schema di Convenzione all’Art. 7 specificano che le commissioni, le spese e le imposte inerenti all’esecuzione di ogni pagamento ordinato dall’Ente ai sensi del presente articolo sono regolate secondo la normativa vigente. Poiché la normativa vigente esclude l’applicazione di spese a carico dei beneficiari, si chiede di confermare l’eliminazione del periodo successivo: “Pertanto il Tesoriere trattiene dall’importo nominale del mandato l’ammontare degli oneri in questione: alla mancata corrispondenza fra le somme pagate e quelle dei mandati medesimi sopperiscono formalmente le indicazioni – sui titoli, sulle quietanze o sui documenti equipollenti – degli importi dei suddetti oneri”, in quanto non conforme alla normativa.
7) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 5) e lo Schema di Convenzione agli Artt. 7 e 9 definiscono le valute da applicare ai pagamenti e agli accrediti degli stipendi prevedendo la valuta compensata. Poiché con circolare RGS 22 del 2018 è stata estesa agli Enti pubblici l’applicazione della “Normativa PSD2” che norma l’applicazione di valuta sull’esecuzione dei bonifici (stesso giorno su conti presso la stessa banca e 1 giorno su altre banche), e quindi la valuta riconosciuta ai beneficiari di bonifici non è più applicabile a discrezione delle Banche, si chiede di considerare nulla la prescrizione citata e in questo senso sarà modificato lo schema di convenzione in sede di sottoscrizione.
8) Il Progetto di Servizio (D – prospetto economico degli oneri complessivi per l’acquisizione del servizio - pagina 7), il Disciplinare di gara all’Art. 8 e lo Schema di Convenzione all’Art. 16 prevedono - per la determinazione dei tassi creditore e debitore - il parametro Euribor a 3 mesi base 365.
Poiché dal 2019 è cessata qualunque forma di pubblicazione dei parametri Euribor su base 365, si chiede di confermare che vada utilizzato il parametro Euribor 3 mesi base 360.
9) Lo Schema di Convenzione all’Art. 18 specifica, tra l’altro, che qualora siano intraprese procedure di esecuzione forzata a carico del Comune presso il Tesoriere, questi è tenuto a trasmettere immediatamente al Servizio economico–finanziario tutti gli atti esecutivi del pignoramento, per dar modo di procedere alla tempestiva regolarizzazione contabile. Poiché gli atti esecutivi del pignoramento sono già notificati al Tesoriere e anche all’Ente, si chiede di confermare che il Tesoriere sia tenuto a trasmettere unicamente i dati relativi all’eventuale provvisorio di uscita, qualora dovesse dar corso a provvedimenti di assegnazione di somme emessi ad esito delle procedure esecutive.
10) Tra i documenti di gara è presente il modello di “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà carichi pendenti e casellario giudiziale”; poiché il suddetto modello fa riferimento all’assunzione della carica di candidato alla elezione a membro del ___, presso il FPDDI, si chiede di confermare che la compilazione dello stesso non sia necessaria in quanto non pertinente, anche in considerazione del fatto che tutte le dichiarazioni sono già contenute nel “Documento di Gara Unico Europeo” (DGUE).
11) In relazione alle voci economiche indicate nel “Prospetto economico degli oneri complessivi per l’acquisizione del servizio”, lettera “D” del Progetto di Servizio, e precisamente:
- commissioni, spese e tasse per esecuzione dei pagamenti: € 4,00;
- commissione annua su fidejussioni rilasciate nell’interesse del Comune: 3%;
- tasso di interesse annuo su anticipazioni ordinarie di tesoreria franco commissioni: euribor 3 mesi (365) + 5%;
- tasso di interesse annuo su giacenze di cassa franco commissioni: euribor 3 mesi (365) + 1%;
si chiede di precisare se sia possibile effettuare un’offerta – anche migliorativa – e in caso positivo, se la stessa possa essere validamente formulata nel Modello di offerta (Allegato B) indicando anche i valori offerti per le singole voci.
12) Si chiede di rendere disponibile la seguente documentazione:
a. Ultimo Rendiconto di Gestione approvato, completo di allegati e relativa Delibera di Consiglio, comprensivo di Rendiconto finanziario (conto economico e stato patrimoniale) (il rendiconto di gestione deve essere completo di prospetto gestione entrate - riepilogo generale delle entrate e delle spese - verifica equilibri - prospetto entrate per titoli tipologie e categorie enti locali accertamenti - riepilogo per titoli macroaggregati impegni - spese per missioni programmi macroaggregati spese correnti impegni e in competenza - prospetto dimostrativo risultato di amministrazione).
b. Relazione dell’Organo di Revisione sul consuntivo in esame.
c. Ultimo bilancio consolidato disponibile – se presente - e relativa Relazione dei Revisori al bilancio consolidato.
Pescara, 30 aprile 2025.
INTESA SANPAOLO SPA
FILIALE IMPRESE DI PESCARA
Via A. De Gasperi n. 8
65121 PESCARA
in riferimento al bando per l'affidamento del servizio di tesoreria, al fine di procedere alla valutazione della procedura, si segnala l'esigenza di fornire i seguenti dati/chiarimenti:
- Numero dipendenti;
- Numero dei mandati e delle reversali emessi nell'ultimo anno;
- Numero annuo dei bonifici eseguiti presso banche diverse dal Tesoriere;
- Importo della eventuale giacenza media annua, presso il Tesoriere, esclusa dalla tesoreria unica;
- Utilizzo medio dell’anticipazione di cassa ultimi tre anni;
- Numero e importo di pignoramenti notificati all’Ente e comunicazione della riserva effettuata con dettaglio di quelli notificati negli ultimi tre anni;
- Mandati emessi nell’anno precedente con tipologia pagamento in contanti allo sportello;
- Stima del numero dei versamenti mensili in contanti previsti presso la filiale da parte di cittadini/utenti e uffici dell'Amministrazione. In particolare se vi siano versamenti consistenti di monete;
- Si chiede di dettagliare le tipologie di operazioni allo sportello e il numero previsto delle stesse (incassi e pagamenti);
- Modalità attuale di incasso delle entrate relative ai servizi comunali, quali i proventi del servizio di refezione scolastica, trasporto scolastico, ecc…;
- In riferimento al Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 4) e lo Schema di Convenzione all’Art. 6 che specificano: “La gestione dell’entrate tramite procedure di addebito diretto SDD è garantita dal Tesoriere a titolo gratuito”, si chiede di comunicare il numero degli SDD per l’incasso di entrate attualmente in essere e la stima del numero degli SDD per l’incasso di entrate in previsione di attivazione;
- Importo delle fidejussioni in essere e le relative scadenze;
- In riferimento allo Schema di Convenzione Art. 22, si chiede di comunicare la stima delle spese per la stipula e registrazione del contratto.
1) L’Art. 10 del Disciplinare di gara – Documentazione richiesta – punti 1-4, prevede la sottoscrizione di tutta la documentazione di gara da parte del rappresentante legale del concorrente o suo procuratore. Si chiede di confermare la validità della sottoscrizione da parte di soggetto facoltizzato e che, in luogo della procura, sia ritenuto idoneo a legittimare il potere di sottoscrizione un estratto di verbale di Consiglio di Amministrazione della scrivente in ordine all'attribuzione dei poteri di firma per la partecipazione a gare per l'acquisizione di servizi di tesoreria e/o cassa.
2) Considerato che la Documentazione di gara non prevede il requisito dello sportello in un territorio definito si chiede di confermare che le previsioni di cui allo Schema di Convenzione di cui all’Art. 3, siano soddisfatte con l’indicazione della Filiale – tempo per tempo – più vicina alla Sede dell’Ente.
3) Tenuto conto che l’Ente è già attivo in SIOPE+, si chiede se sia richiesto al Tesoriere il ruolo di “Tramite PA” nell’ambito del colloquio con l’infrastruttura SIOPE+ gestita dalla Banca d’Italia. In caso affermativo si chiede di confermare che l’offerta economica relativa al suddetto servizio aggiuntivo possa essere validamente formulata nel Modello di offerta (Allegato B) indicando anche l’importo offerto per la tramitazione oltre a quello già previsto per il compenso per lo svolgimento per il servizio di tesoreria.
4) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 4) e lo Schema di Convenzione all’Art. 6 prevedono che il prelevamento delle entrate affluite sui conti correnti postali intestati al Comune, per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, è chiesto dal Comune al Tesoriere previa verifica di capienza. Si chiede di confermare che, ai fini dell’invio della richiesta di prelievo, l’Ente provvederà ad indicare il numero di conto corrente postale nei dati della reversale, secondo le specifiche OPI.
5) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 4) e lo Schema di Convenzione all’Art. 7 prevedono che il Tesoriere verifica la congruità tra l’IBAN e gli elementi identificativi del conto corrente bancario o postale del destinatario, come previsto dal D.Lgs. 11/2010: poiché il Decreto legislativo n. 11/2010 solleva il prestatore di servizi di pagamento dall'obbligo di effettuare il controllo di congruità tra l'IBAN e gli elementi identificativi della titolarità del conto del destinatario vincolandolo alla "mera esecuzione" della disposizione esclusivamente in conformità all'IBAN indicato dal cliente, si chiede di considerare nullo il comma citato in quanto superato dalla disposizione di legge.
6) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 5) e lo Schema di Convenzione all’Art. 7 specificano che le commissioni, le spese e le imposte inerenti all’esecuzione di ogni pagamento ordinato dall’Ente ai sensi del presente articolo sono regolate secondo la normativa vigente. Poiché la normativa vigente esclude l’applicazione di spese a carico dei beneficiari, si chiede di confermare l’eliminazione del periodo successivo: “Pertanto il Tesoriere trattiene dall’importo nominale del mandato l’ammontare degli oneri in questione: alla mancata corrispondenza fra le somme pagate e quelle dei mandati medesimi sopperiscono formalmente le indicazioni – sui titoli, sulle quietanze o sui documenti equipollenti – degli importi dei suddetti oneri”, in quanto non conforme alla normativa.
7) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 5) e lo Schema di Convenzione agli Artt. 7 e 9 definiscono le valute da applicare ai pagamenti e agli accrediti degli stipendi prevedendo la valuta compensata. Poiché con circolare RGS 22 del 2018 è stata estesa agli Enti pubblici l’applicazione della “Normativa PSD2” che norma l’applicazione di valuta sull’esecuzione dei bonifici (stesso giorno su conti presso la stessa banca e 1 giorno su altre banche), e quindi la valuta riconosciuta ai beneficiari di bonifici non è più applicabile a discrezione delle Banche, si chiede di considerare nulla la prescrizione citata e in questo senso sarà modificato lo schema di convenzione in sede di sottoscrizione.
8) Il Progetto di Servizio (D – prospetto economico degli oneri complessivi per l’acquisizione del servizio - pagina 7), il Disciplinare di gara all’Art. 8 e lo Schema di Convenzione all’Art. 16 prevedono - per la determinazione dei tassi creditore e debitore - il parametro Euribor a 3 mesi base 365.
Poiché dal 2019 è cessata qualunque forma di pubblicazione dei parametri Euribor su base 365, si chiede di confermare che vada utilizzato il parametro Euribor 3 mesi base 360.
9) Lo Schema di Convenzione all’Art. 18 specifica, tra l’altro, che qualora siano intraprese procedure di esecuzione forzata a carico del Comune presso il Tesoriere, questi è tenuto a trasmettere immediatamente al Servizio economico–finanziario tutti gli atti esecutivi del pignoramento, per dar modo di procedere alla tempestiva regolarizzazione contabile. Poiché gli atti esecutivi del pignoramento sono già notificati al Tesoriere e anche all’Ente, si chiede di confermare che il Tesoriere sia tenuto a trasmettere unicamente i dati relativi all’eventuale provvisorio di uscita, qualora dovesse dar corso a provvedimenti di assegnazione di somme emessi ad esito delle procedure esecutive.
10) Tra i documenti di gara è presente il modello di “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà carichi pendenti e casellario giudiziale”; poiché il suddetto modello fa riferimento all’assunzione della carica di candidato alla elezione a membro del ___, presso il FPDDI, si chiede di confermare che la compilazione dello stesso non sia necessaria in quanto non pertinente, anche in considerazione del fatto che tutte le dichiarazioni sono già contenute nel “Documento di Gara Unico Europeo” (DGUE).
11) In relazione alle voci economiche indicate nel “Prospetto economico degli oneri complessivi per l’acquisizione del servizio”, lettera “D” del Progetto di Servizio, e precisamente:
- commissioni, spese e tasse per esecuzione dei pagamenti: € 4,00;
- commissione annua su fidejussioni rilasciate nell’interesse del Comune: 3%;
- tasso di interesse annuo su anticipazioni ordinarie di tesoreria franco commissioni: euribor 3 mesi (365) + 5%;
- tasso di interesse annuo su giacenze di cassa franco commissioni: euribor 3 mesi (365) + 1%;
si chiede di precisare se sia possibile effettuare un’offerta – anche migliorativa – e in caso positivo, se la stessa possa essere validamente formulata nel Modello di offerta (Allegato B) indicando anche i valori offerti per le singole voci.
12) Si chiede di rendere disponibile la seguente documentazione:
a. Ultimo Rendiconto di Gestione approvato, completo di allegati e relativa Delibera di Consiglio, comprensivo di Rendiconto finanziario (conto economico e stato patrimoniale) (il rendiconto di gestione deve essere completo di prospetto gestione entrate - riepilogo generale delle entrate e delle spese - verifica equilibri - prospetto entrate per titoli tipologie e categorie enti locali accertamenti - riepilogo per titoli macroaggregati impegni - spese per missioni programmi macroaggregati spese correnti impegni e in competenza - prospetto dimostrativo risultato di amministrazione).
b. Relazione dell’Organo di Revisione sul consuntivo in esame.
c. Ultimo bilancio consolidato disponibile – se presente - e relativa Relazione dei Revisori al bilancio consolidato.
Pescara, 30 aprile 2025.
INTESA SANPAOLO SPA
FILIALE IMPRESE DI PESCARA
Via A. De Gasperi n. 8
65121 PESCARA
14/05/2025 11:55
Risposta
In riferimento alla Vs richiesta di chiarimenti relativi alla procedura di gara per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale dal 01 luglio 2025 al 30 giugno 2030 di seguito si comunicato i seguenti chiarimenti:
Quesito 1) L’Art. 10 del Disciplinare di gara – Documentazione richiesta – punti 1-4, prevede la sottoscrizione di tutta la documentazione di gara da parte del rappresentante legale del concorrente o suo procuratore. Si chiede di confermare la validità della sottoscrizione da parte di soggetto facoltizzato e che, in luogo della procura, sia ritenuto idoneo a legittimare il potere di sottoscrizione un estratto di verbale di Consiglio di Amministrazione della scrivente in ordine all'attribuzione dei poteri di firma per la partecipazione a gare per l'acquisizione di servizi di tesoreria e/o cassa.
Chiarimento: Si ritiene valida la sottoscrizione da parte di soggetto facoltizzato avente poteri di firma attribuitigli dal Consiglio di Amministrazione. In luogo alla procura si ritiene idoneo a legittimare il potere di sottoscrizione un estratto del Verbale del Consiglio di amministrazione.
Quesito 2) Considerato che la Documentazione di gara non prevede il requisito dello sportello in un territorio definito si chiede di confermare che le previsioni di cui allo Schema di Convenzione di cui all’Art. 3, siano soddisfatte con l’indicazione della Filiale – tempo per tempo – più vicina alla Sede dell’Ente.
Chiarimento: Le indicazioni dell’art. 3 della convenzione si ritengono soddisfatte con l’indicazione della Filiale – tempo per tempo – più vicina alla Sede dell’Ente.
Quesito 3) Tenuto conto che l’Ente è già attivo in SIOPE+, si chiede se sia richiesto al Tesoriere il ruolo di “Tramite PA” nell’ambito del colloquio con l’infrastruttura SIOPE+ gestita dalla Banca d’Italia. In caso affermativo si chiede di confermare che l’offerta economica relativa al suddetto servizio aggiuntivo possa essere validamente formulata nel Modello di offerta (Allegato B) indicando anche l’importo offerto per la tramitazione oltre a quello già previsto per il compenso per lo svolgimento per il servizio di tesoreria.
Chiarimento:
- Il ruolo del Tramite PA nell’ambito dell’infrastruttura SIOPE+ non è oggetto della seguente procedura e pertanto non è richiesta la formulazione di alcuna offerta.
Quesito 4) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 4) e lo Schema di Convenzione all’Art. 6 prevedono che il prelevamento delle entrate affluite sui conti correnti postali intestati al Comune, per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, è chiesto dal Comune al Tesoriere previa verifica di capienza. Si chiede di confermare che, ai fini dell’invio della richiesta di prelievo, l’Ente provvederà ad indicare il numero di conto corrente postale nei dati della reversale, secondo le specifiche OPI.
Chiarimenti: Nella reversale di incasso, secondo le disposizioni OPI, verrà indicato il numero di conto corrente postale.
Quesito 5) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 4) e lo Schema di Convenzione all’Art. 7 prevedono che il Tesoriere verifica la congruità tra l’IBAN e gli elementi identificativi del conto corrente bancario o postale del destinatario, come previsto dal D.Lgs. 11/2010: poiché il Decreto legislativo n. 11/2010 solleva il prestatore di servizi di pagamento dall'obbligo di effettuare il controllo di congruità tra l'IBAN e gli elementi identificativi della titolarità del conto del destinatario vincolandolo alla "mera esecuzione" della disposizione esclusivamente in conformità all'IBAN indicato dal cliente, si chiede di considerare nullo il comma citato in quanto superato dalla disposizione di legge.
Chiarimenti: In sede di sottoscrizione della convenzione la stessa verrà adeguata alle disposizioni normative vigenti.
Quesito 6) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 5) e lo Schema di Convenzione all’Art. 7 specificano che le commissioni, le spese e le imposte inerenti all’esecuzione di ogni pagamento ordinato dall’Ente ai sensi del presente articolo sono regolate secondo la normativa vigente. Poiché la normativa vigente esclude l’applicazione di spese a carico dei beneficiari, si chiede di confermare l’eliminazione del periodo successivo: “Pertanto il Tesoriere trattiene dall’importo nominale del mandato l’ammontare degli oneri in questione: alla mancata corrispondenza fra le somme pagate e quelle dei mandati medesimi sopperiscono formalmente le indicazioni – sui titoli, sulle quietanze o sui documenti equipollenti – degli importi dei suddetti oneri”, in quanto non conforme alla normativa.
Chiarimenti: In sede di sottoscrizione della convenzione la stessa verrà adeguata alle disposizioni normative vigenti.
Quesito 7) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 5) e lo Schema di Convenzione agli Artt. 7 e 9 definiscono le valute da applicare ai pagamenti e agli accrediti degli stipendi prevedendo la valuta compensata. Poiché con circolare RGS 22 del 2018 è stata estesa agli Enti pubblici l’applicazione della “Normativa PSD2” che norma l’applicazione di valuta sull’esecuzione dei bonifici (stesso giorno su conti presso la stessa banca e 1 giorno su altre banche), e quindi la valuta riconosciuta ai beneficiari di bonifici non è più applicabile a discrezione delle Banche, si chiede di considerare nulla la prescrizione citata e in questo senso sarà modificato lo schema di convenzione in sede di sottoscrizione.
Chiarimenti: In sede di sottoscrizione della convenzione la stessa verrà adeguata alle disposizioni normative vigenti.
Quesito 8) Il Progetto di Servizio (D – prospetto economico degli oneri complessivi per l’acquisizione del servizio - pagina 7), il Disciplinare di gara all’Art. 8 e lo Schema di Convenzione all’Art. 16 prevedono - per la determinazione dei tassi creditore e debitore - il parametro Euribor a 3 mesi base 365.
Poiché dal 2019 è cessata qualunque forma di pubblicazione dei parametri Euribor su base 365, si chiede di confermare che vada utilizzato il parametro Euribor 3 mesi base 360.
Chiarimenti: Il parametro di riferimento da utilizzare è Euribor 3 mesi base 360.
Quesito 9) Lo Schema di Convenzione all’Art. 18 specifica, tra l’altro, che qualora siano intraprese procedure di esecuzione forzata a carico del Comune presso il Tesoriere, questi è tenuto a trasmettere immediatamente al Servizio economico–finanziario tutti gli atti esecutivi del pignoramento, per dar modo di procedere alla tempestiva regolarizzazione contabile. Poiché gli atti esecutivi del pignoramento sono già notificati al Tesoriere e anche all’Ente, si chiede di confermare che il Tesoriere sia tenuto a trasmettere unicamente i dati relativi all’eventuale provvisorio di uscita, qualora dovesse dar corso a provvedimenti di assegnazione di somme emessi ad esito delle procedure esecutive.
Chiarimenti: Si conferma quanto disposto dall’art. 18 della Convezione.
Quesito 10) Tra i documenti di gara è presente il modello di “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà carichi pendenti e casellario giudiziale”; poiché il suddetto modello fa riferimento all’assunzione della carica di candidato alla elezione a membro del _, presso il FPDDI, si chiede di confermare che la compilazione dello stesso non sia necessaria in quanto non pertinente, anche in considerazione del fatto che tutte le dichiarazioni sono già contenute nel “Documento di Gara Unico Europeo” (DGUE).
Chiarimenti: La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà carichi pendenti e casellario giudiziale può essere resa in carta libera, in caso di assenza verranno ritenute valide le dichiarazioni presenti nel Documento di Gara Unico Europeo.
Quesito 11) In relazione alle voci economiche indicate nel “Prospetto economico degli oneri complessivi per l’acquisizione del servizio”, lettera “D” del Progetto di Servizio, e precisamente:
- commissioni, spese e tasse per esecuzione dei pagamenti: € 4,00;
- commissione annua su fidejussioni rilasciate nell’interesse del Comune: 3%;
- tasso di interesse annuo su anticipazioni ordinarie di tesoreria franco commissioni: euribor 3 mesi (365) + 5%;
- tasso di interesse annuo su giacenze di cassa franco commissioni: euribor 3 mesi (365) + 1%;
si chiede di precisare se sia possibile effettuare un’offerta – anche migliorativa – e in caso positivo, se la stessa possa essere validamente formulata nel Modello di offerta (Allegato B) indicando anche i valori offerti per le singole voci.
Chiarimenti: Poiché, ai sensi dell’art. 71 del D.lgs 36/2023, il criterio di selezione è quello del minor prezzo determinato sulla base d’asta di € 6.000,00 all’anno per un importo complessivo di € 30.000,00, non possono essere valutate offerte presentate sulle condizioni del servizio.
Altre informazioni richieste:
N. dipendenti in servizio: 13
Numero mandati emessi nell’anno 2024: 888
Numero reversali emesse nell’anno 2024: 574
Numero bonifici eseguiti presso banche diverse dal tesoriere: n. 751
Importo dell’eventuale giacenza media annua, presso il tesoriere, esclusa dalla tesoreria unica: 0 (non presente)
Importo medio di utilizzo dell’anticipazione ultimi 3 anni:
Anno
Importo
2022
€ 92.510,00
2023
€ 264.321,00
2024
€ 360.034,00
Numero e importo di pignoramenti notificati all’Ente e comunicazione della riserva effettuata con dettaglio di quelli notificati negli ultimi tre anni: € 35.395,76
Mandati di pagamento emessi nel 2024 con tipologia di pagamenti in contanti allo sportello: circa 500
Versamenti in contanti da parte di utenti, cittadini ed uffici dell’Amministrazione: circa 100 annui
Importo delle fidejussioni in essere e le relative scadenze: non sono state rilasciate fidejussioni
Modalità attuale di incasso delle entrate relative ai servizi comunali, quali i proventi del servizio di refezione scolastica, trasporto scolastico ecc…: Bonifico bancario, versamento contanti presso lo sportello di tesoreria comunale o versamento mediante CCP.
Numero degli SDD per l’incasso di entrate attualmente in essere e la stima del numero degli SDD per l’incasso di entrate in previsione di attivazione: attualmente servizio non presente
Quesito 1) L’Art. 10 del Disciplinare di gara – Documentazione richiesta – punti 1-4, prevede la sottoscrizione di tutta la documentazione di gara da parte del rappresentante legale del concorrente o suo procuratore. Si chiede di confermare la validità della sottoscrizione da parte di soggetto facoltizzato e che, in luogo della procura, sia ritenuto idoneo a legittimare il potere di sottoscrizione un estratto di verbale di Consiglio di Amministrazione della scrivente in ordine all'attribuzione dei poteri di firma per la partecipazione a gare per l'acquisizione di servizi di tesoreria e/o cassa.
Chiarimento: Si ritiene valida la sottoscrizione da parte di soggetto facoltizzato avente poteri di firma attribuitigli dal Consiglio di Amministrazione. In luogo alla procura si ritiene idoneo a legittimare il potere di sottoscrizione un estratto del Verbale del Consiglio di amministrazione.
Quesito 2) Considerato che la Documentazione di gara non prevede il requisito dello sportello in un territorio definito si chiede di confermare che le previsioni di cui allo Schema di Convenzione di cui all’Art. 3, siano soddisfatte con l’indicazione della Filiale – tempo per tempo – più vicina alla Sede dell’Ente.
Chiarimento: Le indicazioni dell’art. 3 della convenzione si ritengono soddisfatte con l’indicazione della Filiale – tempo per tempo – più vicina alla Sede dell’Ente.
Quesito 3) Tenuto conto che l’Ente è già attivo in SIOPE+, si chiede se sia richiesto al Tesoriere il ruolo di “Tramite PA” nell’ambito del colloquio con l’infrastruttura SIOPE+ gestita dalla Banca d’Italia. In caso affermativo si chiede di confermare che l’offerta economica relativa al suddetto servizio aggiuntivo possa essere validamente formulata nel Modello di offerta (Allegato B) indicando anche l’importo offerto per la tramitazione oltre a quello già previsto per il compenso per lo svolgimento per il servizio di tesoreria.
Chiarimento:
- Il ruolo del Tramite PA nell’ambito dell’infrastruttura SIOPE+ non è oggetto della seguente procedura e pertanto non è richiesta la formulazione di alcuna offerta.
Quesito 4) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 4) e lo Schema di Convenzione all’Art. 6 prevedono che il prelevamento delle entrate affluite sui conti correnti postali intestati al Comune, per i quali al Tesoriere è riservata la firma di traenza, è chiesto dal Comune al Tesoriere previa verifica di capienza. Si chiede di confermare che, ai fini dell’invio della richiesta di prelievo, l’Ente provvederà ad indicare il numero di conto corrente postale nei dati della reversale, secondo le specifiche OPI.
Chiarimenti: Nella reversale di incasso, secondo le disposizioni OPI, verrà indicato il numero di conto corrente postale.
Quesito 5) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 4) e lo Schema di Convenzione all’Art. 7 prevedono che il Tesoriere verifica la congruità tra l’IBAN e gli elementi identificativi del conto corrente bancario o postale del destinatario, come previsto dal D.Lgs. 11/2010: poiché il Decreto legislativo n. 11/2010 solleva il prestatore di servizi di pagamento dall'obbligo di effettuare il controllo di congruità tra l'IBAN e gli elementi identificativi della titolarità del conto del destinatario vincolandolo alla "mera esecuzione" della disposizione esclusivamente in conformità all'IBAN indicato dal cliente, si chiede di considerare nullo il comma citato in quanto superato dalla disposizione di legge.
Chiarimenti: In sede di sottoscrizione della convenzione la stessa verrà adeguata alle disposizioni normative vigenti.
Quesito 6) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 5) e lo Schema di Convenzione all’Art. 7 specificano che le commissioni, le spese e le imposte inerenti all’esecuzione di ogni pagamento ordinato dall’Ente ai sensi del presente articolo sono regolate secondo la normativa vigente. Poiché la normativa vigente esclude l’applicazione di spese a carico dei beneficiari, si chiede di confermare l’eliminazione del periodo successivo: “Pertanto il Tesoriere trattiene dall’importo nominale del mandato l’ammontare degli oneri in questione: alla mancata corrispondenza fra le somme pagate e quelle dei mandati medesimi sopperiscono formalmente le indicazioni – sui titoli, sulle quietanze o sui documenti equipollenti – degli importi dei suddetti oneri”, in quanto non conforme alla normativa.
Chiarimenti: In sede di sottoscrizione della convenzione la stessa verrà adeguata alle disposizioni normative vigenti.
Quesito 7) Il Progetto di Servizio (A – Relazione tecnico-illustrativa del servizio – pagina 5) e lo Schema di Convenzione agli Artt. 7 e 9 definiscono le valute da applicare ai pagamenti e agli accrediti degli stipendi prevedendo la valuta compensata. Poiché con circolare RGS 22 del 2018 è stata estesa agli Enti pubblici l’applicazione della “Normativa PSD2” che norma l’applicazione di valuta sull’esecuzione dei bonifici (stesso giorno su conti presso la stessa banca e 1 giorno su altre banche), e quindi la valuta riconosciuta ai beneficiari di bonifici non è più applicabile a discrezione delle Banche, si chiede di considerare nulla la prescrizione citata e in questo senso sarà modificato lo schema di convenzione in sede di sottoscrizione.
Chiarimenti: In sede di sottoscrizione della convenzione la stessa verrà adeguata alle disposizioni normative vigenti.
Quesito 8) Il Progetto di Servizio (D – prospetto economico degli oneri complessivi per l’acquisizione del servizio - pagina 7), il Disciplinare di gara all’Art. 8 e lo Schema di Convenzione all’Art. 16 prevedono - per la determinazione dei tassi creditore e debitore - il parametro Euribor a 3 mesi base 365.
Poiché dal 2019 è cessata qualunque forma di pubblicazione dei parametri Euribor su base 365, si chiede di confermare che vada utilizzato il parametro Euribor 3 mesi base 360.
Chiarimenti: Il parametro di riferimento da utilizzare è Euribor 3 mesi base 360.
Quesito 9) Lo Schema di Convenzione all’Art. 18 specifica, tra l’altro, che qualora siano intraprese procedure di esecuzione forzata a carico del Comune presso il Tesoriere, questi è tenuto a trasmettere immediatamente al Servizio economico–finanziario tutti gli atti esecutivi del pignoramento, per dar modo di procedere alla tempestiva regolarizzazione contabile. Poiché gli atti esecutivi del pignoramento sono già notificati al Tesoriere e anche all’Ente, si chiede di confermare che il Tesoriere sia tenuto a trasmettere unicamente i dati relativi all’eventuale provvisorio di uscita, qualora dovesse dar corso a provvedimenti di assegnazione di somme emessi ad esito delle procedure esecutive.
Chiarimenti: Si conferma quanto disposto dall’art. 18 della Convezione.
Quesito 10) Tra i documenti di gara è presente il modello di “Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà carichi pendenti e casellario giudiziale”; poiché il suddetto modello fa riferimento all’assunzione della carica di candidato alla elezione a membro del _, presso il FPDDI, si chiede di confermare che la compilazione dello stesso non sia necessaria in quanto non pertinente, anche in considerazione del fatto che tutte le dichiarazioni sono già contenute nel “Documento di Gara Unico Europeo” (DGUE).
Chiarimenti: La dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà carichi pendenti e casellario giudiziale può essere resa in carta libera, in caso di assenza verranno ritenute valide le dichiarazioni presenti nel Documento di Gara Unico Europeo.
Quesito 11) In relazione alle voci economiche indicate nel “Prospetto economico degli oneri complessivi per l’acquisizione del servizio”, lettera “D” del Progetto di Servizio, e precisamente:
- commissioni, spese e tasse per esecuzione dei pagamenti: € 4,00;
- commissione annua su fidejussioni rilasciate nell’interesse del Comune: 3%;
- tasso di interesse annuo su anticipazioni ordinarie di tesoreria franco commissioni: euribor 3 mesi (365) + 5%;
- tasso di interesse annuo su giacenze di cassa franco commissioni: euribor 3 mesi (365) + 1%;
si chiede di precisare se sia possibile effettuare un’offerta – anche migliorativa – e in caso positivo, se la stessa possa essere validamente formulata nel Modello di offerta (Allegato B) indicando anche i valori offerti per le singole voci.
Chiarimenti: Poiché, ai sensi dell’art. 71 del D.lgs 36/2023, il criterio di selezione è quello del minor prezzo determinato sulla base d’asta di € 6.000,00 all’anno per un importo complessivo di € 30.000,00, non possono essere valutate offerte presentate sulle condizioni del servizio.
Altre informazioni richieste:
N. dipendenti in servizio: 13
Numero mandati emessi nell’anno 2024: 888
Numero reversali emesse nell’anno 2024: 574
Numero bonifici eseguiti presso banche diverse dal tesoriere: n. 751
Importo dell’eventuale giacenza media annua, presso il tesoriere, esclusa dalla tesoreria unica: 0 (non presente)
Importo medio di utilizzo dell’anticipazione ultimi 3 anni:
Anno
Importo
2022
€ 92.510,00
2023
€ 264.321,00
2024
€ 360.034,00
Numero e importo di pignoramenti notificati all’Ente e comunicazione della riserva effettuata con dettaglio di quelli notificati negli ultimi tre anni: € 35.395,76
Mandati di pagamento emessi nel 2024 con tipologia di pagamenti in contanti allo sportello: circa 500
Versamenti in contanti da parte di utenti, cittadini ed uffici dell’Amministrazione: circa 100 annui
Importo delle fidejussioni in essere e le relative scadenze: non sono state rilasciate fidejussioni
Modalità attuale di incasso delle entrate relative ai servizi comunali, quali i proventi del servizio di refezione scolastica, trasporto scolastico ecc…: Bonifico bancario, versamento contanti presso lo sportello di tesoreria comunale o versamento mediante CCP.
Numero degli SDD per l’incasso di entrate attualmente in essere e la stima del numero degli SDD per l’incasso di entrate in previsione di attivazione: attualmente servizio non presente
12/05/2025 11:23
Quesito #2
Buongiorno in riferimento alla procedura si chiedono i seguenti chiarimenti:
1. In via preliminare, si osserva che nel progetto di servizio vi sono delle previsioni che risultano essere non conformi alla normativa sopravvenuta mediotempore, pertanto, si chiede conferma che lo stesso debba intendersi etero-integrato rispetto alla normativa.
A titolo esemplificativo:
“Le commissioni, le spese e le imposte inerenti all’esecuzione di ogni pagamento ordinato dall’Ente ai sensi del presente articolo sono regolate secondo la normativa vigente. Pertanto, il Tesoriere trattiene dall’importo nominale del mandato l’ammontare degli oneri in questione: alla mancata corrispondenza fra le somme pagate e quelle dei mandati medesimi sopperiscono formalmente le indicazioni – sui titoli, sulle quietanze o sui documenti equipollenti – degli importi dei suddetti oneri” tale previsione non è consentita dalla vigente normativa che pone a carico del Comune tali oneri.
“L'Ente si obbliga, altresì, a trasmettere il bilancio di previsione, il rendiconto, copia delle deliberazioni relative a prelevamenti dal fondo di riserva, a storni di fondi e alle variazioni del bilancio, di autorizzazione all’utilizzo delle somme con vincolo di destinazione e anticipazione di tesoreria e di impignorabilità dei fondi ai sensi del D.lgs 267/2000” anche tale previsione non è coerente con la vigente normativa.
2. “il tesoriere verifica la congruità tra l’Iban e gli elementi identificativi del conto corrente bancario o postale del destinatario, come previsto dal D.Lgs. 11/2010” tale previsione contrasta con quanto previsto dallo schema Agid che espressamente indica tale attività non a carico del tesoriere, giacché è onere del Comune l’inserimento di dati corretti rispetto al flusso che è oggetto di esecuzione da parte del tesoriere.
Peraltro si specifica che una previsione di tal guisa non è congrua rispetto ai profili di privacy dei correntisti beneficiari delle disposizioni di pagamento che per far sì che tale controllo venga effettuato dalla banca devono aver preventivamente acconsentito alla gestione di tali dati alla propria banca, che deve a sua volta consentire a terzi la lettura di tali dati, in assenza di ciò è impossibile la verifica in parola, che sarebbe ad ogni buon conto sperequativa rispetto alla gestione dei dati oggetto di lavorazione.
Inoltre, si fa presente che la stessa normativa citata (Dlgs 11/2010) prevede espressamente ai sensi del combinato disposto dagli artt. 24 e 25 che la responsabilità nell’esecuzione dell’ordine di pagamento è limitata nei termini dei dati oggetto di inserimento da parte dell’ordinante ed in tal senso la Giurisprudenza ultima prevede (cfr. Cassazione Civile, Sez. I, con ordinanza n. 17415 del 25 giugno 2024) : “ … non rientra tra gli obblighi dell’ente di credito verificare l’esattezza delle informazioni fornite dall’utente… secondo la Corte, infatti, la disciplina specifica sui servizi di pagamento, per quanto riguarda la responsabilità dell’intermediario ai sensi degli artt. 24 e 25 del D. Lgs. n. 11/2010, attribuisce all’IBAN la centrale funzione di filtro per determinare i casi in cui la responsabilità della mancata o inesatta esecuzione è attribuibile all’utente” quindi non vi è alcuna previsione di controllo sulla corrispondenza dell’IBAN rispetto all’intestatario del conto.
Tutto ciò premesso, si chiede che la stessa non essendo coerente con i profili operativi e normativi in essere vada considerata come non apposta.
3. Si chiede di poter ottenere lo schema di convenzione che non è stato oggetto di inserimento nella documentazione presente in piattaforma.
Cordiali saluti.
1. In via preliminare, si osserva che nel progetto di servizio vi sono delle previsioni che risultano essere non conformi alla normativa sopravvenuta mediotempore, pertanto, si chiede conferma che lo stesso debba intendersi etero-integrato rispetto alla normativa.
A titolo esemplificativo:
“Le commissioni, le spese e le imposte inerenti all’esecuzione di ogni pagamento ordinato dall’Ente ai sensi del presente articolo sono regolate secondo la normativa vigente. Pertanto, il Tesoriere trattiene dall’importo nominale del mandato l’ammontare degli oneri in questione: alla mancata corrispondenza fra le somme pagate e quelle dei mandati medesimi sopperiscono formalmente le indicazioni – sui titoli, sulle quietanze o sui documenti equipollenti – degli importi dei suddetti oneri” tale previsione non è consentita dalla vigente normativa che pone a carico del Comune tali oneri.
“L'Ente si obbliga, altresì, a trasmettere il bilancio di previsione, il rendiconto, copia delle deliberazioni relative a prelevamenti dal fondo di riserva, a storni di fondi e alle variazioni del bilancio, di autorizzazione all’utilizzo delle somme con vincolo di destinazione e anticipazione di tesoreria e di impignorabilità dei fondi ai sensi del D.lgs 267/2000” anche tale previsione non è coerente con la vigente normativa.
2. “il tesoriere verifica la congruità tra l’Iban e gli elementi identificativi del conto corrente bancario o postale del destinatario, come previsto dal D.Lgs. 11/2010” tale previsione contrasta con quanto previsto dallo schema Agid che espressamente indica tale attività non a carico del tesoriere, giacché è onere del Comune l’inserimento di dati corretti rispetto al flusso che è oggetto di esecuzione da parte del tesoriere.
Peraltro si specifica che una previsione di tal guisa non è congrua rispetto ai profili di privacy dei correntisti beneficiari delle disposizioni di pagamento che per far sì che tale controllo venga effettuato dalla banca devono aver preventivamente acconsentito alla gestione di tali dati alla propria banca, che deve a sua volta consentire a terzi la lettura di tali dati, in assenza di ciò è impossibile la verifica in parola, che sarebbe ad ogni buon conto sperequativa rispetto alla gestione dei dati oggetto di lavorazione.
Inoltre, si fa presente che la stessa normativa citata (Dlgs 11/2010) prevede espressamente ai sensi del combinato disposto dagli artt. 24 e 25 che la responsabilità nell’esecuzione dell’ordine di pagamento è limitata nei termini dei dati oggetto di inserimento da parte dell’ordinante ed in tal senso la Giurisprudenza ultima prevede (cfr. Cassazione Civile, Sez. I, con ordinanza n. 17415 del 25 giugno 2024) : “ … non rientra tra gli obblighi dell’ente di credito verificare l’esattezza delle informazioni fornite dall’utente… secondo la Corte, infatti, la disciplina specifica sui servizi di pagamento, per quanto riguarda la responsabilità dell’intermediario ai sensi degli artt. 24 e 25 del D. Lgs. n. 11/2010, attribuisce all’IBAN la centrale funzione di filtro per determinare i casi in cui la responsabilità della mancata o inesatta esecuzione è attribuibile all’utente” quindi non vi è alcuna previsione di controllo sulla corrispondenza dell’IBAN rispetto all’intestatario del conto.
Tutto ciò premesso, si chiede che la stessa non essendo coerente con i profili operativi e normativi in essere vada considerata come non apposta.
3. Si chiede di poter ottenere lo schema di convenzione che non è stato oggetto di inserimento nella documentazione presente in piattaforma.
Cordiali saluti.
14/05/2025 11:56
Risposta
Buongiorno in riferimento alla procedura si chiedono i seguenti chiarimenti:
1. In via preliminare, si osserva che nel progetto di servizio vi sono delle previsioni che risultano essere non conformi alla normativa sopravvenuta mediotempore, pertanto, si chiede conferma che lo stesso debba intendersi etero-integrato rispetto alla normativa.
A titolo esemplificativo:
“Le commissioni, le spese e le imposte inerenti all’esecuzione di ogni pagamento ordinato dall’Ente ai sensi del presente articolo sono regolate secondo la normativa vigente. Pertanto, il Tesoriere trattiene dall’importo nominale del mandato l’ammontare degli oneri in questione: alla mancata corrispondenza fra le somme pagate e quelle dei mandati medesimi sopperiscono formalmente le indicazioni – sui titoli, sulle quietanze o sui documenti equipollenti – degli importi dei suddetti oneri” tale previsione non è consentita dalla vigente normativa che pone a carico del Comune tali oneri.
“L'Ente si obbliga, altresì, a trasmettere il bilancio di previsione, il rendiconto, copia delle deliberazioni relative a prelevamenti dal fondo di riserva, a storni di fondi e alle variazioni del bilancio, di autorizzazione all’utilizzo delle somme con vincolo di destinazione e anticipazione di tesoreria e di impignorabilità dei fondi ai sensi del D.lgs 267/2000” anche tale previsione non è coerente con la vigente normativa.
Chiarimenti: Le previsioni del progetto di servizio non conformi alla normativa sopravvenuta sono da intendersi etero-integrate rispetto alla normativa vigente.
2. “il tesoriere verifica la congruità tra l’Iban e gli elementi identificativi del conto corrente bancario o postale del destinatario, come previsto dal D.Lgs. 11/2010” tale previsione contrasta con quanto previsto dallo schema Agid che espressamente indica tale attività non a carico del tesoriere, giacché è onere del Comune l’inserimento di dati corretti rispetto al flusso che è oggetto di esecuzione da parte del tesoriere.
Peraltro si specifica che una previsione di tal guisa non è congrua rispetto ai profili di privacy dei correntisti beneficiari delle disposizioni di pagamento che per far sì che tale controllo venga effettuato dalla banca devono aver preventivamente acconsentito alla gestione di tali dati alla propria banca, che deve a sua volta consentire a terzi la lettura di tali dati, in assenza di ciò è impossibile la verifica in parola, che sarebbe ad ogni buon conto sperequativa rispetto alla gestione dei dati oggetto di lavorazione.
Inoltre, si fa presente che la stessa normativa citata (Dlgs 11/2010) prevede espressamente ai sensi del combinato disposto dagli artt. 24 e 25 che la responsabilità nell’esecuzione dell’ordine di pagamento è limitata nei termini dei dati oggetto di inserimento da parte dell’ordinante ed in tal senso la Giurisprudenza ultima prevede (cfr. Cassazione Civile, Sez. I, con ordinanza n. 17415 del 25 giugno 2024) : “ … non rientra tra gli obblighi dell’ente di credito verificare l’esattezza delle informazioni fornite dall’utente… secondo la Corte, infatti, la disciplina specifica sui servizi di pagamento, per quanto riguarda la responsabilità dell’intermediario ai sensi degli artt. 24 e 25 del D. Lgs. n. 11/2010, attribuisce all’IBAN la centrale funzione di filtro per determinare i casi in cui la responsabilità della mancata o inesatta esecuzione è attribuibile all’utente” quindi non vi è alcuna previsione di controllo sulla corrispondenza dell’IBAN rispetto all’intestatario del conto.
Tutto ciò premesso, si chiede che la stessa non essendo coerente con i profili operativi e normativi in essere vada considerata come non apposta.
Chiarimenti: In sede di sottoscrizione della convenzione la stessa verrà adeguata alle disposizioni normative vigenti.
3. Si chiede di poter ottenere lo schema di convenzione che non è stato oggetto di inserimento nella documentazione presente in piattaforma.
Chiarimenti: Lo schema di convenzione è stato pubblicato ed è consultabile tra gli allegati alla procedura
Cordiali saluti.
1. In via preliminare, si osserva che nel progetto di servizio vi sono delle previsioni che risultano essere non conformi alla normativa sopravvenuta mediotempore, pertanto, si chiede conferma che lo stesso debba intendersi etero-integrato rispetto alla normativa.
A titolo esemplificativo:
“Le commissioni, le spese e le imposte inerenti all’esecuzione di ogni pagamento ordinato dall’Ente ai sensi del presente articolo sono regolate secondo la normativa vigente. Pertanto, il Tesoriere trattiene dall’importo nominale del mandato l’ammontare degli oneri in questione: alla mancata corrispondenza fra le somme pagate e quelle dei mandati medesimi sopperiscono formalmente le indicazioni – sui titoli, sulle quietanze o sui documenti equipollenti – degli importi dei suddetti oneri” tale previsione non è consentita dalla vigente normativa che pone a carico del Comune tali oneri.
“L'Ente si obbliga, altresì, a trasmettere il bilancio di previsione, il rendiconto, copia delle deliberazioni relative a prelevamenti dal fondo di riserva, a storni di fondi e alle variazioni del bilancio, di autorizzazione all’utilizzo delle somme con vincolo di destinazione e anticipazione di tesoreria e di impignorabilità dei fondi ai sensi del D.lgs 267/2000” anche tale previsione non è coerente con la vigente normativa.
Chiarimenti: Le previsioni del progetto di servizio non conformi alla normativa sopravvenuta sono da intendersi etero-integrate rispetto alla normativa vigente.
2. “il tesoriere verifica la congruità tra l’Iban e gli elementi identificativi del conto corrente bancario o postale del destinatario, come previsto dal D.Lgs. 11/2010” tale previsione contrasta con quanto previsto dallo schema Agid che espressamente indica tale attività non a carico del tesoriere, giacché è onere del Comune l’inserimento di dati corretti rispetto al flusso che è oggetto di esecuzione da parte del tesoriere.
Peraltro si specifica che una previsione di tal guisa non è congrua rispetto ai profili di privacy dei correntisti beneficiari delle disposizioni di pagamento che per far sì che tale controllo venga effettuato dalla banca devono aver preventivamente acconsentito alla gestione di tali dati alla propria banca, che deve a sua volta consentire a terzi la lettura di tali dati, in assenza di ciò è impossibile la verifica in parola, che sarebbe ad ogni buon conto sperequativa rispetto alla gestione dei dati oggetto di lavorazione.
Inoltre, si fa presente che la stessa normativa citata (Dlgs 11/2010) prevede espressamente ai sensi del combinato disposto dagli artt. 24 e 25 che la responsabilità nell’esecuzione dell’ordine di pagamento è limitata nei termini dei dati oggetto di inserimento da parte dell’ordinante ed in tal senso la Giurisprudenza ultima prevede (cfr. Cassazione Civile, Sez. I, con ordinanza n. 17415 del 25 giugno 2024) : “ … non rientra tra gli obblighi dell’ente di credito verificare l’esattezza delle informazioni fornite dall’utente… secondo la Corte, infatti, la disciplina specifica sui servizi di pagamento, per quanto riguarda la responsabilità dell’intermediario ai sensi degli artt. 24 e 25 del D. Lgs. n. 11/2010, attribuisce all’IBAN la centrale funzione di filtro per determinare i casi in cui la responsabilità della mancata o inesatta esecuzione è attribuibile all’utente” quindi non vi è alcuna previsione di controllo sulla corrispondenza dell’IBAN rispetto all’intestatario del conto.
Tutto ciò premesso, si chiede che la stessa non essendo coerente con i profili operativi e normativi in essere vada considerata come non apposta.
Chiarimenti: In sede di sottoscrizione della convenzione la stessa verrà adeguata alle disposizioni normative vigenti.
3. Si chiede di poter ottenere lo schema di convenzione che non è stato oggetto di inserimento nella documentazione presente in piattaforma.
Chiarimenti: Lo schema di convenzione è stato pubblicato ed è consultabile tra gli allegati alla procedura
Cordiali saluti.