Il requisito si intende soddisfatto dall’esecuzione, negli ultimi dieci anni, di almeno un servizio analogo purché l’importo complessivo effettivamente eseguito sia almeno pari a € 3.405.200,00 IVA esclusa.

Pertanto, si conferma che l’elemento determinante è l’importo del servizio effettivamente reso, e non la durata temporale. Resta fermo che il servizio debba essere riferibile ad attività analoghe a quelle oggetto dell’appalto (raccolta, trasporto rifiuti urbani, igiene urbana, ecc.) e che debba essere stato regolarmente eseguito.

In applicazione dell’art. 67, comma 3, del D.Lgs. 36/2023, i requisiti di cui al par. 6.1, lettere a) e b) del disciplinare di gara (ossia l’iscrizione alla Camera di Commercio per attività pertinenti e l’iscrizione all’ANGA – Albo nazionale gestori ambientali) devono essere posseduti dalla consorziata indicata come esecutrice del servizio, e non necessariamente anche dal consorzio stabile che presenta l’offerta.
Si conferma, pertanto, che la consorziata designata come esecutrice è tenuta a possedere:
l’iscrizione alla CCIAA con codice ATECO coerente con l’oggetto dell’appalto;l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella categoria e classe adeguate.
Resta inteso che il consorzio stabile, in quanto soggetto giuridico che presenta offerta, è tenuto a dichiarare espressamente l’impresa consorziata esecutrice e a fornire, in sede di gara, la documentazione che dimostri il possesso dei requisiti da parte della medesima.