1. Si chiede conferma che quanto riportato al p.to 6.3 del disciplinare, relativamente a "Fatturato globale medio annuo per i servizi di ingegneria e di architettura relativo ai migliori tre degli ultimi cinque esercizi disponibili antecedenti la data di pubblicazione del bando (2020 - 2024), almeno pari a 2,0 volte del totale delle prestazioni professionali, per un importo quindi non inferiore ad € 4.330.597,80", trattasi di refuso e che l'importo da assolvere, pari a due volte il totale delle prestazioni professionali che sono pari a 721.766,30, sia dunque € 1.443.532,60. 2. Si chiede inoltre conferma che, coerentemente con l'art 100 comma 11 d.lgs 36/2023 secondo il quale "le stazioni appaltanti possono richiedere agli operatori economici quale requisito di capacità economica e finanziaria un fatturato globale non superiore al doppio del valore stimato dell’appalto, maturato nei migliori tre anni degli ultimi cinque anni precedenti a quello di indizione della procedura", il fatturato da assolvere sia globale e non medio annuo.

Spett.le Stazione appaltante
Quesito n.1
nel disciplinare di gara a pag. 9 punto 3: OGGETTO DELL’APPALTO, IMPORTO E SUDDIVISIONE IN LOTTI, La somma riportata non risulta corretta
Quesito n.2
nel disciplinare di gara è riportato a pag. 17 punto 6.3: REQUISITI DI CAPACITA’ECONOMICA E FINANZIARIA, l'importo del requisito richiesto non risulta essere corretto.

Spett.le Stazione Appaltante,

con la presente:

- Si chiede conferma che i requisiti di capacità tecniche e professionali ex. Art. 6 del disciplinare si possano comprovare con CBE relativi alla stessa categoria indicata in disciplinare, ma con gradi complessità maggiori ( e.i Attività attinenti alle categorie S.05 e S.06 in luogo alla S.04 richiesta in gara );

- Vista la richiesta da disciplinare di includere nel gruppo di lavoro un archeologo, che per soggetti che non lo avessero in organico, si chiede se dovrà essere obbligatoriamente inserito in RTP,

- Si chiede se, dato che il Il Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP) non chiarisce in modo dettagliato, quali interventi siano da attuare. Sono disponibili altri documenti che riportino indicazioni progettuali più precise o che individuino specifiche aree di intervento su cui focalizzarsi?
Analoghe considerazioni valgono anche per i rilievi che, nel DIP, sembrano essere attribuiti al vincitore della gara. A questo proposito, è necessario comprendere se sia sufficiente predisporre il solo Piano delle Indagini oppure se debbano essere considerati anche gli importi relativi alle indagini stesse

Cordialmente,

Si rileva che, nel calcolo dei corrispettivi, non risulta applicata la maggiorazione del 10% prevista per l’utilizzo della metodologia BIM. Se confermata la necessità del BIM e la conseguente spettanza della maggiorazione, si chiede cortesemente di procedere all’aggiornamento dei compensi conseguenti.Si chiede cortesemente di chiarire se la figura dell’archeologo, prevista tra le professionalità costituenti il gruppo di lavoro, possa essere oggetto di subappalto oppure se debba necessariamente far parte dell’organico del concorrente.

IL DISCIPLINARE DI GARA PREVEDE AL CAPITOLO 6.1 I REQUSITII DEL GRUPPO DI LAVORO INDICANDO LA PRESENZA DI UN BIM MANAGER, BIM COORDINATOR, BIM SPECIALIST E CDE MANAGER.



TANTO FAREBBE SUPPORRE CHE IL PROGETTO DEBBA ESSERE SVILUPPATO IN BIM.



ANDANDO PERO’ A VERIFICARE LA DOCUMENTAZIONE DI GARA ED IN PARTICOLARE IL CALCOLO DEL CORRISPETTIVO NON RISULTA APPLICATO IL 10% PER IL BIM COME PREVIASTO DALLA NORMA.



A QUESTO PUNTO SI CHIEDE :



1) LA RICHIESTA DELLE FIGURE BIM NELL’AMBITO DEL GRUPPO DI LAVORO E’ SOLO FINALIZZATA A VEDERE LA QUALITA’ DELLA COMPOSIZIONE DEL CONCORRENTE ?



2) L’AMMINISTRAZIONE SI RISERVA DI RICHIEDERE, IN CORSO D’OPERA, ALL’OPERATORE ECONOMICO AGGIUDICATARIO DEL SERVIZIO LO SVILUPPO DEL PROGETTO IN BIM E QUINDI IN QUESTO CASO POTRA’ PREVEDERE ANCHE IL COMPENSO SUPPLETIVO SUPPLETIVO DEL 10% PER LA ELABORAZIONE IN BIM.

3) LE RICHIESTE FIGURE BIM DEVONO FAR PARTE DELL’RTP O POSSONO ESSERE INDICATE COME CONSULENTI ESTERNI CON CONTRATTO OUTSOURCING IN CASO DI AGGIUDICAZIONE?

Si richiede un chiarimento in merito alla certificazione richiesta al criterio 5 in materia di ecoprogettazione ai fini della partecipazione alla procedura di gara.

In particolare, si domanda se possa essere considerata conforme a quanto previsto dal disciplinare la Certificazione delle Persone di Esperto in Criteri Ambientali Minimi, rilasciata ai sensi della UNI EN ISO 17024:2012 (XPERT-REG_GEN), posseduta dal legale rappresentante della società mandataria del RTP.

Si resta in attesa di un gentile riscontro.

In riferimento alla certificazione richiesta al criterio 5 in materia di ecoprogettazione ai fini della partecipazione alla procedura di gara, si chiede se le certificazioni per esperto CAM o esperto PROTOCOLLO ITACA possano essere considerate conformi a quanto richiesto al predetto criterio.

In attesa di riscontro.

Si prega gentilmente di indicare la dimensione massima consentita per i file zip da caricare in ciascuna sezione.

Con riferimento alla procedura aperta, con codice C.I.G. B90925DCA3, esperita da Codesta Centrale Unica di Committenza per l’affidamento dei servizi tecnici di ingegneria e architettura di progettazione di fattibilità tecnica ed economica ed esecutiva relativa agli interventi di "Sistemazione idrogeologica e messa in sicurezza area urbana di Via San Pietro, traversa di Via San Pietro ed area a ridosso", si chiede, con la dovuta cortesia del caso, di fornire il seguente chiarimento.

Il disciplinare di gara all’articolo 6.1, avente ad oggetto “requisiti di idoneità professionale”, paragrafo “requisiti del gruppo di lavoro”, lettere g, h, i e j, stabilisce che i professionisti BIM Manager, BIM Coordinator, BIM Specialist e CDE Manager devono essere in possesso di “pregressa esperienza documentabile di almeno 1 servizio svolto nel ruolo … (o in possesso della relativa certificazione di Ente terzo, accreditato ai sensi della UNI CEI EN ISO/IEC 17021)”.

Si chiede se per la qualificazione dei professionisti BIM Manager, BIM Coordinator, BIM Specialist e CDE Manager sono ritenute valide, in sostituzione delle certificazioni di Ente terzo, accreditato ai sensi della UNI CEI EN ISO/IEC 17021, recante “Valutazione della conformità - Requisiti per gli organismi che forniscono audit e certificazione di sistemi di gestione”, le certificazioni rilasciate da Ente terzo, accreditato ai sensi della UNI CEI EN ISO/IEC 17024, avente ad oggetto “Valutazione della conformità - Requisiti generali per organismi che eseguono la certificazione di persone”.

Si ringrazia, sin da ora, e si coglie l’opportunità per porgere distinti saluti.

Spett.le Stazione Appaltante,


con riferimento alla procedura in oggetto, si chiedono i seguenti chiarimenti.


1. Poiché l’importo dei lavori stimato dal DIP è superiore a € 2.000.000,00, ai sensi dell’art. 43 del d.lgs. 36/2023, come aggiornato dal d.lgs. 209/2024, e come previsto dal capitolato informativo messo a disposizione tra la documentazione di gara, la progettazione dovrà essere svolta in BIM. A tal uopo si chiede, ai sensi dell’art. 2, comma 5, dell’Allegato I.13 del d.lgs. 36/2023, l’applicazione dell’incremento percentuale pari al 10% sul complessivo di calcolo degli onorari.


2. Si chiede di confermare che eventuali indagini geologiche, geotecniche, etc., propedeutiche alla progettazione saranno a carico della Stazione Appaltante, e non oggetto della procedura in oggetto.


3. Con riferimento ai requisiti di idoneità professionale (paragrafo 6.1 del disciplinare di gara) e con specifico riferimento ai requisiti del gruppo di lavoro, si chiede se – visto il parere MIT n. 2828 del 26/09/2024 – la figura dell’archeologo possa essere subappaltabile, trattandosi di prestazione specialistica.


4. Con riferimento ai requisiti di capacità economica e finanziaria (paragrafo 6.3, lett. a), del disciplinare di gara) si chiede di chiarire se il requisito richiesto sia il fatturato globale medio annuo – così come indicato a pag. 17 del disciplinare di gara - , ovvero il fatturato globale – così come indicato a pag. 19 del disciplinare di gara, coerentemente con quanto indicato all'art. 100 comma 11 del d.lgs. 36/2023 "le stazioni appaltanti possono richiedere agli operatori economici quale requisito di capacità economica e finanziaria un fatturato globale non superiore al doppio del valore stimato dell’appalto, maturato (nel triennio precedente) nei migliori tre anni degli ultimi cinque anni precedenti a quello di indizione della procedura”.


5. Con riferimento al Criterio 2 dell’offerta tecnica “Descrizione dell’approccio metodologico dell’offerta”, si chiede se – così come previsto per i Criteri 1 e 3 – siano escluse dal conteggio delle facciate copertine e sommari.


6. Con riferimento al Criterio 5 dell’offerta tecnica “Premialità per possesso di certificazione in materia di ecoprogettazione”, si chiede se al fine della dimostrazione del possesso della certificazione possano ritenersi equivalenti le seguenti certificazioni (rilasciate da organismo di valutazione della conformità secondo la norma nazionale ISO/IEC 17024): ESPERTO CAM, ESPERTO PROTOCOLLO ITACA, BREEM, CASACLIMA, LEED, WELL.


7. Con riferimento alla stesura dell’offerta tecnica, si chiede di confermare che non sono previsti tipologia e dimensione specifiche per il carattere da utilizzare per la redazione della stessa.

si chiede se la figura dell'archeologo possa essere messa in subappalto

Gent.mi, con riferimento all’Offerta Tecnica, si chiede di chiarire se per la redazione dell’oGI è possibile seguire il format utilizzato per la redazione del Capitolato Informativo. Inoltre, se la risposta è affermativa, si chiede di chiarire se così facendo valga implicitamente la piena rispondenza ai punti 6.1, 6.2, 6.3 richiesti dal disciplinare o se per tali punti sia necessario redigere un paragrafo a parte rispetto al Capitolato informativo, incluso comunque nelle 30 pagine previste per la redazione dell’oGI. Grazie.