RICHIESTA CHIARIMENTO 1
La richiesta di chiarimento verte su una probabile incongruenza tra i punti A) e B) posti nella “SEZIONE IV: PROCEDURA” nel bando di gara e gli stessi punti a pag. 26 del disciplinare di gara.
Nel bando, alla “SEZIONE IV: PROCEDURA” è chiaro che la lettera A) sia riferita al progetto dell’impianto elettrico votivo e che nei vari sub-elementi (A1-A2-A3) si richieda di precisarne aspetti quali il rilievo, la tecnologia e l’utilizzo di sistemi per il risparmio energetico e funzionale.
Alla stessa sezione, alla lettera B) invece vengono richiamate quelle opere aggiuntive le quali possono essere le migliorie da proporre.
Di contro invece, nel disciplinare di gara, alla pag. 26 le eventuali migliorie da proporre vengono indicate nel punto A), lasciando intendere che al punto B) si parli di variante al progetto del solo impianto elettrico, il quale impianto è da considerare invece a base d’asta. In tale ottica che senso avrebbe la dicitura “VARIANTE PROGETTUALE”?
Avendo qualche dubbio su come interpretare tali punti della procedura si attende un vostro cordiale intervento.


RICHIESTA CHIARIMENTO 2
Nel disciplinare di gara, alla pag. 28 nella PARET QUINTA – CONTENUTO E DEPOSITO DELLA DOCUMENTAZIONE ECONOMICA E TEMPORALE, vengono riportati i seguenti periodi:

1.  ... “Non è necessario indicare i costi per la manodopera e la sicurezza in quanto trattasi di contratto di partenariato pubblico – privato”;
2.  …” Sono inammissibili le offerte economiche che superino l’importo a base di gara”.

Il periodo al punto 1) è in contrasto con il modello dell’offerta economica dove sono chiaramente richiesti i costi della manodopera e quelli della sicurezza aziendale. A nostro modesto parere quindi trattasi di refuso di cui ne si richiede conferma.

Per quanto concerne Il periodo al punto 2) c’è da fare una considerazione.
Purtroppo sia nel Bando di gara che nel Disciplinare di gara non viene indicato chiaramente l’importo a base d’asta.  
Volendo considerare il valore della Concessione come importo a base d’asta, il periodo al punto 2) non ha senso visto che viene richiesto nell’offerta economica un rialzo dell’Aggio all’Ente.
Mentre indicando come importo a base d’asta il valore del quadro economico, e cioè dell’investimento richiesto, si configura l’impossibilità di produrre l’offerta poiché è risaputo che quest’ultimo non può subire nessuna variazione. Per tali motivi anche per il periodo di cui al punto 2), ipotizzando che anche quest’ultimo sia un refuso si attende Vostra conferma.  

Distinti Saluti
 

Negli allegati scaricabili dalla procedura, e nel dettaglio nei modelli, è presente il file “6. Modello B - Offerta  Economica e Temporale”. Tale file va compilato ed inserito nell’offerta economica insieme al file generato dal portale dalla compilazione della stessa offerta e agli altri allegati di dettaglio, oppure non deve essere preso in considerazione? Grazie 

Nel bando di gara e nel disciplinare di gara si parla di OFFERTA ECONOMICA E TEMPORALE. Nei documenti prima citati però non si evince la richiesta di applicazione di marche temporali ai vari elaborati prodotti. 
Si chiede quindi vista tale dicitura se si debba utilizzare lo strumento della marca temporale e se sì in quali modalità.
Si estende tale richiesta anche in relazione gli altri documenti richiesti per l’offerta tecnica e quella economica. Grazie

Il costo degli oneri della sicurezza aziendale e quelli della manodopera sono da riferirsi ai lavori  a base d’asta da effetuare pari a  € 83.806,17 (lavori+sicurezza) oppure all’intero importo a base d’asta pari a €1.339.051,07 (valore della concessione)?